«No alla centrale» tutti d’accordo i tre candidati
SESSA AURUNCA No a qualsiasi tentativo di utilizzare, anche come deposito di scorie, il sito della centrale nucleare del Garigliano. Sì alla tutela dell'ambiente, al rilancio del turismo, a una gestione amministrativa basata su legalità e trasparenza, alla creazione di opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani. Sì all'apertura della piscina coperta e all'approvazione del Piano urbanistico comunale. Sono tra i punti principali del programma dei tre candidati a sindaco, Bruno Di Mambro (lista civica Rinnoviamo), Carmela Messa (centrosinistra), Luigi Tommasino (centrodestra). In più occasioni i candidati hanno ribadito il loro no alla costruzione di nuove centrali nel territorio. Lo sviluppo turistico, poi, la grande speranza persa da anni, sarà il cavallo di battaglia dei tre candidati per i quali dovranno essere rilanciate le tre potenzialità del territorio: arte, mare e monti. Quindi centro storico, Baia Domizia e zona collinare. Per Tommasino «Il territorio di Sessa deve avere un'immagine nuova, vivibile, dal centro storico a ogni altra piazza della città e delle frazioni. E poi il territorio va rilanciato attraverso la presenza in circuiti nazionali ed internazionali». Per Messa «saranno importanti la reale riqualificazione del centro storico, il rilancio della costa ed il favorire, nell'area collinare, un parco agiruturistico». Di Mambro ritiene importante, altresì, un collegamento pedonale e ciclabile tra Sessa centro, le frazioni e Baia Domizia, una sorta di cultura e sport insieme?. A due giorni dal voto, come sta andando la campagna elettorale? «La partecipazione e l'impegno nel sostenermi, soprattutto quello mostrato da donne e giovani - risponde Messa - continua ad essere la più nitida testimonianza della fiducia concessami dalla società civile sessana. Noto intorno a me, giorno dopo giorno, un crescente appoggio, anche di chi solitamente è lontano dalla politica, il che mi dà la certezza del successo finale». E Tommasino? «La popolazione - sottolinea - sta comprendendo e condividendo in pieno che solo noi possiamo risollevare le sorti di questo Comune che negli ultimi diciotto anni di centrosinistra ha registrato solo immobilismo o danni. I cittadini ci chiedono di cambiare il modo di amministrare e noi lo faremo cercando di creare, nonostante le difficoltà che incontreremo causate dal malgoverno degli anni passati, i presupposti perché Sessa diventi un comune protagonista». «Stiamo spiegando ai cittadini - sottolinea Di Mambro- l'importanza della sinergia tra Sessa centro e le frazioni; tutto il territorio fa parte dello stesso comune e quindi non ci devono essere cittadini di seria A e quelli di serie B».