Capua

Il gassificatore, mistero elettorale

13 maggio 2011 - Stefano Canciello
Fonte: Il Mattino Caserta

Capua L'ultimo «oggetto» del contendenre nell'animata campagna elettorale capuana è il gassificatore, un impianto di distruzione dei rifiuti osteggiato da più parti. In città, chissà come, si è sparsa la voce che l'impianto destinato a Marcianise, dopo la netta opposizione della locale comunità, sia stato destinato a Capua. Quanto sia fondata questa voce, nessuno lo sa, anche perchè, se si considerano i due schieramenti politici, quello di centrodestra e quello di centrosinistra, che sono in competizione per l'elezione del sindaco e di 16 consiglieri comunali, l'uno dice l'opposto dell'altro, senza che nessuno possa appurare la verità. Sta di fatto che Antonio Gucchierato, il candidato sindaco sostenuto da Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà e Federazione della Sinistra, è partito in quarta in difesa dell'ambiente e Mario Paternuosto, l'aspirante sindaco presentato dall'Italia dei Valori, addirittura ha dato vita, con i responsabili del partito, ad un comitato «No gassificatore» «Ho sentito più volte in questi giorni - spiega Gucchierato - la notizia che dopo il rifiuto del sindaco di Marcianise Tartaglione, l'amministrazione uscente di Capua è intenzionata a dare la sua disponibilità ad ubicare sul proprio territorio comunale un gassificatore. Noi siamo fermamente contrari ad una simile ipotesi, l'ennesima decisione caduta dall'alto a scapito della nostra comunità. L'incenerimento dei rifiuti è un processo che ha già ampiamente dimostrato, in Campania come nel resto del Paese, di essere una soluzione dannosa ed inadeguata. Ci opporremo fermamente ad ogni atto che potrebbe danneggiare l'ambiente e la salute dei nostri concittadini». Paternuosto, da parte sua, ricordando il sito di rifiuti tossici esistente in località Purgatorio, è categorico: «L'Idv, che è sempre stata e sarà dalla parte dei cittadini, difenderà ad oltranza il territorio e l'ambiente di Capua, beni che non possono avere un'etichetta politica ma che tutti sono chiamati a preservare». Tecnicamente i gassificatori sfruttano la dissociazione molecolare, trasformando i materiali organici direttamente in gas. I rifiuti vengono distrutti scindendone le molecole e l'impatto ambientale di simili impianti dipende da vari fattori, non ultimo il tipo di combustibile utilizzato. Comunque dai più vengono considerati superati. «Smentisco categoricamente ogni notizia circa la realizzazione di un gassificatore a Capua, in zona Frascale - chiarisce il sindaco uscente Carmine Antropoli e ricandidato per lo schieramento di centrodestra composto da dieci liste - ed aggiungo che è una voce falsa fatta circolare in questo periodo di campagna elettorale. Il Frascale, zona di coltivazione e di allevamento bufalino, ha già pagato per il passato il suo amaro contributo, visto che in quest'area periferica di Capua è stato allocato un centro di raccolta di ecoballe, per le quali attendiamo ancora le quote di ristoro che spettano al comune per la sofferenza di avere sul suo territorio montagne di rifiuti imballati. Quella somma la investiremo invece per creare servizi e strutture per la zona Frascale che non avrà nessun gassificatore perchè il nostro è un secco no a simile impianto». Di certo, nessuno vuole il gassificatore, e questo è già molto.

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