Un chilometro di spazzatura Sotto sequestro una strada
Un'intera strada trasformata in una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto. Di rifiuti tossici e pericolosi. E chi ha sversato, lo ha fatto in modo indisturbato per lungo tempo scaricando a terra interi camion di scarti di demolizioni edili. Ma anche lastre di amianto, cavi di plastica, parti di auto, pneumatici usati, mobilio vario e svariati metri cubi di scarti di demolizioni edili a diretto contatto con il suolo e poi dati alle fiamme. Sprigionando così diossina sui campi coltivati. Un chilometro di strada sterrata al confine dei Comuni di Pomigliano d'Arco e Sant’Anastasia, tra la località «Masseria Chiavettieri - Via Carafa e Masseria Tavola» è stata ora sottoposta a sequestro dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato, stazione di Marigliano al comando del sovrintendente Cavezza. Sull'intera area, priva di qualsiasi sistema di controllo e vigilanza, secondo la Forestale ignoti e ditte compiacenti scaricavano indisturbati i rifiuti per poi darli alle fiamme alimentando il fenomeno della diossina sui campi coltivati. La scoperta è stata fatta dopo che agli uomini della Forestale era stata segnalata l'attività illecita in un esposto anonimo. L'intera area è stata quindi sequestrata e consegnata in custodia giudiziale ai responsabili degli uffici ambiente dei Comuni di Pomigliano e Sant'Anastasia. Sarà comunque l'Arpacad effettuarei rilievi e le analisi per la caratterizzazione dei rifiuti. La Forestale sta ora indagando per individuare i responsabili ma senza alcuna traccia e indizio sarà piuttosto difficile. L'area infatti, non è coperta da alcun sistema di videosorveglianza. D'altra parte il fenomeno dello sversamento dei rifiuti pericolosi da parte di ditte compiacenti è piuttosto diffuso nell'area nolana vesuviana e non basta il S.I.M.A (sistema integrale monitoraggio ambientale) realizzato dalla Provincia di Napoli costituito da telecamere lettori ottici e doma, a scongiurare il pericolo degli sversamenti. Per cercare di arginare il fenomeno degli incendi dei rifiuti, la Prefettura ha varato una task force interforze al fine di porre in essere un'efficace azione repressiva dei fenomeni di illegalità e di contrasto dei reati ambientali e delle attività illecite ed eco dannose. I comuni interessati dai servizi di prevenzione, di controllo e di contrasto sono Acerra, Calvizzano, Casoria, Giugliano in Campania, Melito, Mugnano di Napoli, Pomigliano d'Arco, Qualiano, Sant'Antimo, Villaricca e Scampia.