De Mita spara su De Luca: "Miseria morale"
Botta, risposta e controrisposta al vetriolo tra Ciriaco De Mita e Enzo De Luca. Il leader dell’Udc ieri ha controreplicato a muso duro alle dichiarazioni del senatore del Pd che l’altra sera, a Quindici, in un convegno su rifiuti e legalità, pur senza nominarlo, aveva lanciato un messaggio al politico di Nusco ricordando il caso delle navi dei veleni affondate in Calabria : «Abbiamo la prova - aveva detto De Luca, vice-presidente della Commissione Bicamerale sui Rifiuti - che nell’affondamento delle cosiddette navi dei veleni siano stati coinvolti pezzi di apparati dello Stato, a partire dai Servizi Segreti deviati. Per approfondire l’argomento e chiarire lati oscuri ed eventuali coinvolgimenti, con il presidente Pecorella stiamo pensando di chiedere al Copasir di togliere il segreto di Stato su alcuni atti». Il riferimento era ad alcune dichiarazioni nell’ambito di un’inchiesta partita dalla Procura di Paola, rese da un ex ’ndraghetista pentito, Francesco Fonti, nel corso delle quali emergevano anche i nomi di De Mita e De Michelis. Ieri mattina il leader dell’Udc ha letto i giornali, ha preso carta e penna ed ha diffuso una nota di smentita ed insieme di durissima critica nei confronti di De Luca. La smentita. «L’onorevole De Luca nella confusa dichiarazione che gli hanno scritto - afferma De Mita - fa riferimento ad un mio preteso coinvolgimento in una vicenda di smaltimento dei rifiuti tossici fatti dalla malavita calabrese in associazione con i Servizi Segreti. La notizia pubblicata dall’Espresso, qualche anno fa, nasce da una dichiarazione di un tale Francesco Fonti ad un giornalista dell’Espresso, che a suo tempo smentii sporgendo querela». Ma De Mita va molto oltre, e spiega che non c’è intenzione della Commissione d’Inchiesta di procedere in merito. E, a tal fine, chiama direttamente in causa il presidente Pecorella: «La Commissione d’Indagine presieduta dall’onorevole Pecorella e della quale De Luca è vicepresidente - scrive De Mita - ha ascoltato il Fonti. Ho parlato stamane (ieri, ndr) con l’onorevole Pecorella che mi ha riferito che le dichiarazioni non hanno trovato alcun riscontro». La critica. L’affondo fornito contro De Luca è quello contenuto nella parte finale della nota diffusa da Ciriaco De Mita: «Dopo questi fatti - afferma il leader dell’Udc - non credo debba esprimere qualche opinione sulla superficialità e sulla miseria morale dell’onorevole De Luca». Fin qui la nota ufficiale. Ma anche nell’incontro elettorale di ieri sera a Calitri a sostegno del candidato sindaco Di Milia, De Mita non ha evitato di tornare su De Luca, affermando che Pecorella gli ha detto che «De Luca è stato mandato a fare il vice». «Io - continua De Mita - sono costretto a rispondere ad una persona che si esprime solo attraverso comunicati per gli attacchi insensati sulla presunta immoralità dell’Udc». Sul taglio degli ospedali De Mita ha invece detto che va trovata «la soluzione possibile», mentre sulla crisi rifiuti, rinnovando gli attacchi al Procuratore di Napoli, Lepore, ha affermato che, dopo l’approvazione del famoso sub-emendamento in Regione, è chiaro che «non ci possiamo difendere solo con la legge, non con le urla. Perderemmo. Credetemi, nessuno è più legato di me alla provincia»