Mercato San Severino, modello per la differenziata
Ad Avellino la raccolta differenziata stenta a partire e i disservizi sono all’ordine del giorno. A pochi chilometri di distanza, al confine tra l’Irpinia e il Salernitano, c’è invece un comune di medie dimensioni che è diventato un modello da imitare. La stampa internazionale e nazionale ha più volte evidenziato gli ottimi risultati conseguiti col sistema di raccolta differenziata dei rifiuti applicato a Mercato San Severino. La città ha 21.000 residenti circa, ai quali si aggiungono 4.000 studenti universitari fuori sede. La città è una vera e propria oasi felice, nella piena emergenza rifiuti della Campania. L’ideatore del sistema di raccolta differenziata, applicato col metodo «porta a porta», è l’attuale vice sindaco, Giovanni Romano, già sindaco della città per due mandati, che lo avviò nel gennaio 2001. Romano spesso relaziona in varie città italiane, spiegando il «suo» metodo. La percentuale di raccolta differenziata, è in costante crescita e, nel 2007, si è attestata al 58%: un risultato che ha consentito a San Severino di classificarsi al primo posto tra i comuni salernitani, con popolazione superiore a 15.000 abitanti. Una scelta dettata dal rispetto della normativa vigente ma, anche dalla volontà di “creare” una “coscienza ecologica” tra i cittadini, che diventano i primi «separatori in casa» dei rifiuti, depositati in buste di diversi colori con i relativi codici identificativi. «La raccolta articolata in turni settimanali - spiega Romano - stabiliti con un calendario che viene consegnato alle famiglie e ai negozianti. Tre sono i turni di raccolta settimanale della frazione organica: le biopattumiere, contenenti i rifiuti organici raccolti nel sacchetto in mater-bi (biodegradabile), vengono lasciate fuori casa la domenica sera, il martedì sera e il giovedì sera, con la raccolta nel giorno successivo; due i turni di raccolta settimanale dei rifiuti non riciclabili: il sacco nero viene lasciato fuori casa il lunedì e il venerdì sera con la raccolta dello stesso il martedì e sabato; un turno di raccolta per la carta e il cartone: il sacco trasparente viene lasciato fuori casa il martedì sera e viene raccolto il mercoledì; un turno di raccolta settimanale per la plastica: il sacco azzurro viene lasciato fuori casa ogni mercoledì sera e viene raccolto il giovedì; un turno di raccolta quindicinale per alluminio e materiali ferrosi (banda stagnata): il sacco arancio viene depositato solo il primo giovedì sera del mese con la raccolta il giorno successivo. Anche i rifiuti ingombranti, vengono ritirati a domicilio». Le frazioni riciclabili (comprese quelle di legno, stoffa e pellettame) e gli ingombranti possono essere conferiti anche al centro per l’ambiente. Dal 2005 è stata introdotta la tariffa di igiene ambientale (Tia) che ha sostituito la Tarsu. Con la Tia i cittadini non pagano più il contributo sulla base dei metri quadrati degli immobili, ma anche sui rifiuti prodotti. «Con la differenziata – conclude Romano - i sanseverinesi difendono l’ambiente e ricevono sconti sulle tasse».