Si blocca l’impianto di Tufino strade invase dai sacchetti

La raccolta procede a rilento: superata quota 2000 tonnellate
Proteste e blocchi a Capodichino
7 maggio 2011 - d.d.c.
Fonte: Il Mattino

Peggio, sempre peggio: in strada a Napoli ci sono sempre più rifiuti. Ieri si è rotto un carro ponte dell’impianto di Tufino e l’impossibilità di sversare in quello stir ha reso ancora più alti i cumuli di rifiuti in città. Oggi sarà ampiamente sforato il tetto delle duemila tonnellate di giacenza. Una vicenda che appare sempre più inquietante: la scorsa settimana era restato fermo lo stir di Santa Maria Capua Vetere per un incidente a un nastro trasportatore, la settimana precedente si era fermata la terza linea del termovalorizzatore di Acerra. E dopo il 20 maggio sarà necessario bloccare la linea due per nuovi interventi di manutenzione. La rincorsa alla normalità nel campo dei rifiuti è un impervio percorso a ostacoli reso ancora più difficile dalla necessità di arginare le proteste: ieri intorno alle 15 i cassonetti sono stati rovesciati a Calata Capodichino dopo il traffico è rimasto bloccato per qualche ora. Solo dopo le 18 è stato possibile rimuovere le barricate di monnezza. L’assessore all’igiene urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli ha nuovamente lanciato l’allarme: «Non è mai accaduto, dalla crisi del 2008, che i conferimenti, alle ore 16, fossero così limitati», ha spiegato. «Nella giornata di oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo scaricato solo 33 compattatori, per un totale di 441 tonnellate, - sottolinea Giacomelli - e ne rimangono ancora a pieno carico 125. Tra questi 41 sono in fila nell’impianto stir di Giugliano incolonnati dalle prime ore del mattino». Alle 20 erano state sversate solo 689 delle 1200 tonnellate di rifiuti depositate ogni giorno nei cassonetti della città. A Chiaiano non era stato possibile portare niente a causa delle proteste di un gruppo di manifestanti. E del resto la capacità ricettiva della discarica è estremamente ridotta: 266 metri quadrati sono stati sequestrati dalla procura di Napoli per permettere i carotaggi destinati ad accertare la qualità dei materiali utilizzati per impermeabilizzare il fondo cava. A Giugliano fino alla tarda serata erano state depositate solo 353 delle 700 tonnellate assegnate al Comune di Napoli, a Caivano ne erano arrivate 149 (tutto il quantitativo previsto), a Santa Maria Capua Vetere 187 (su 300) a Tufino zero. «In questo momento - sostiene Giacomelli - non siamo in grado neppure di intervenire nelle aree di crisi cittadina (Capodichino, via della Bussola, e a Porta Nolana) per togliere i rifiuti che invadono la sede stradale». L’arrivo dell’esercito dovrebbe aiutare la raccolta, ma naturalmente non potrà incidere sulle difficoltà di sversamento. Difficoltà che hanno fatto crescere la tensione in città: nella notte tra giovedì e venerdì ci sono stati secondo i vigili del fuoco una quarantina di roghi e anche ieri gli incendi sono continuati.

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