Meno sacchetti in strada. Gli albergatori: è rischio crac
"A Pasqua bilanci in sofferenza basta cumuli o si va a picco"
Grazie al funzionamento a pieno ritmo della discarica di Chiaiano e alla ripresa della terza linea del termovalorizzatore di Acerra comincia a diminuire la quantità di rifiuti per le strade di Napoli. Ieri a terra, secondo il Comune, c’erano circa 1.700 tonnellate di spazzatura, un po’ meno del giorno precedente. Secondo l’ufficio flussi della Regione, invece, ce ne sarebbero state 1500. E ieri i conferimenti sono stati più veloci e quindi anche oggi i cumuli dovrebbero essere un po’ meno alti. Ma oggi, come ogni domenica, gli impianti di tritovagliatura di Giugliano e Tufino lavoreranno per qualche ora e quelli di Caivano e Santa Maria Capua Vetere resteranno chiusi e questo potrebbe invertire la tendenza positiva. «Quello che è positivo - spiega l’assessore all’igiene del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli - è che la discarica di Chiaiano ha pienamente funzionato e ha smaltito 400 tonnellate ieri e 503 la scorsa notte». Difficile resta la situazione delle zone orientali dove ci sono ancora cinquecento tonnellate di rifiuti. Gli stir nelle ultime ore hanno funzionato più velocemente perché il termovalorizzatore di Acerra ha ripreso a funzionare su tre linee. Ma a partire da metà mese si tornerà a soffrire: sarà, infatti, necessario interrompere la linea due per un intervento di manutenzione straordinaria programmato da tempo. Ieri è tornata in campo la Federalberghi Napoli che ha diffuso i dati delle presenze pasquali. «Dall’83% del 2010 siamo scesi al 75% di quest’anno. A questo calo delle presenze, va aggiunto quello dei prezzi che è intorno al 10%. Tutto questo ha comportato una perdita consistente, che in parte va attribuita all’emergenza rifiuti», ha spiegato l’associazione che ha chiesto un incontro alle istituzioni, in particolare al presidente della Provincia Luigi Cesaro e al presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e ha parlato di «richieste disattese, il che non fa che acuire le difficoltà nel dialogo con gli enti locali». Il presidente di Federalberghi Napoli, Salvatore Naldi, sostiene: «C’è voglia di Napoli, ma i rifiuti bloccano la ripresa. Nessuna via della città è stata risparmiata, roghi e cattivi odori hanno accompagnato la Pasqua napoletana e i turisti, che continuano a venire attirati da una bellezza senza tempo, tornano a casa con un’immagine disastrosa». E a partire dal 16 maggio comincerà anche la raccolta differenziata porta a porta a Scampia: così, ai primi 136mila cittadini partenopei coinvolti dall’iniziativa, se ne aggiungeranno altri 44.123.. L’obiettivo, soldi permettendo, è quello di utilizzare il sistema porta a porta nell’intera città.