Via al compost De Luca esalta il miracolo

Apre il primo impianto in Campania ma resta la tensione con i lavoratori
29 aprile 2011 - Carmen Ielpo
Fonte: Il Mattino Salerno

Il miracolo e le polemiche. Battesimo di fuoco per l’impianto di compostaggio dei rifiuti organici di Salerno che da ieri mattina ha iniziato a «digerire» le 30mila tonnellate di materiale che sarà in grado di trasformare in un anno. Un’opera unica in Campania, la prima in funzione nella regione della perenne emergenza spazzatura. E in questo sta il «miracolo», nella definizione del sindaco Vincenzo De Luca che ieri mattina ha assistito all’ingresso del primo camion nel gigantesco stabilimento realizzato nella zona industriale. «Salerno si conferma un’eccezione. Abbiamo il doppio della raccolta differenziata di Milano e da oggi un impianto di compostaggio unico in Italia per tecnologia e funzionalità. Consolidiamo un primato, malgrado i tentativi evidenti di disturbare un evento del genere per non far emergere l’eccezionalità di quello che stiamo facendo». Il riferimento è alla delegazione dei lavoratori dei consorzi di bacino che l’hanno accolto all’arrivo. Qualche momento di tensione, con il sindaco che si è avvicinato ai contestatori per chiarire la sua posizione. I rappresentanti dei sindacati di base protestano contro l’assunzione dei dipendenti nel nuovo impianto. Undici in questa fase iniziale, 15 quando andrà a regime. «Quei posti dovevano andare ai lavoratori dei consorzi di bacino, ovvero ai dipendenti di Ecoambiente. Questo dice la legge. Chiediamo il rispetto delle norme». Volano parole grosse, il sindaco non cede alle provocazioni ma attacca: «Siete stati mandati qui da qualcuno? Forse non sapete che la gestione dell’impianto per i primi due anni è affidata all’associazione di imprese che l’ha costruito». Il primo cittadino si è comunque detto disponibile a incontrare la delegazione a palazzo di Città. Taglio del nastro, brindisi e un breve assaggio di quella che sarà l’attività dell’impianto: «Si tratta di un passaggio sostanziale che rende Salerno un modello di riferimento a livello nazionale - spiega De Luca - Sappiamo bene che la raccolta differenziata è l’unica strada per affrontare e risolvere il problema rifiuti. Un mix di capacità amministrativa, scelte finanziarie azzeccate e dialogo con la cittadinanza ci ha permesso di raggiungere questo risultato». I vantaggi di questa opera si faranno sentire anche sulla bolletta della nettezza urbana: «Risparmieremo 180 euro su ciascuna tonnellata di umido prodotta. La smaltiremo qui, risparmiando il costo del trasporto in Veneto e in Sicilia, dove vengono smaltiti i rifiuti campani. Tutto a vantaggio delle famiglie salernitane che si ritroveranno con una bolletta molto più leggera». Al termine dell’inaugurazione, i lavoratori hanno salutato il primo cittadino con un applauso ironico. La protesta di ieri mattina segue alla conferenza stampa convocata mercoledì dal presidente di Ecoambiente Roberto Celano: «Non siamo il megafono di nessuno - si affretta a precisare Gennaro Scarano della Uil Trasporti, unico sindacato, tra i confederati, a partecipare all’iniziativa - e non vogliamo che la nostra battaglia venga strumentalizzata dalla politica». Ma la funzione pubblica della Cgil ha già preso le distanze.

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