«Tolleranza zero e indagini mirate tutti i violenti saranno denunciati»
basta incendi e blocchi stradali
«Ai cittadini chiediamo di non aggravare la situazione bruciando i rifiuti e provocando blocchi stradali. La task force organizzata dal prefetto mira a prevenire le situazioni più difficili. Ma attenzione: se ci saranno reati partiranno le denunce».
Il questore Luigi Merolla spiega come si muoveranno le forze dell'ordine per evitare ulteriori disagi alla città colpita in questi giorni, per l’ennesima volta, non solo dall’emergenza rifiuti ma anche dalle rivolte dei cittadini esasperati.
Ci sono indagini sulle barricate per i rifiuti? «Qualunque episodio anomalo viene monitorato. Ogni fenomeno va analizzato sia rispetto alla sua superficiale apparenza sia rispetto a ogni possibile risvolto per comprenderne le cause e consentirci di prevenirle e rimuoverle. In questo caso si tratta di proteste che certamente prendono le mosse dalla mancata rimozione della spazzatura da parte degli abitanti esasperati, ma ovviamente se emergeranno altri elementi li approfondiremo».
Il disagio è reale? «I cittadini ci sono sembrati effettivamente fortemente afflitti dai cumuli di spazzatura. I problemi, è inutile negarlo, sono reali. Lunedì c'è stata una protesta in via Salvator Rosa e martedì in piazza Mazzini. In entrambi i casi c'erano difficoltà obiettive. Ciononostante lancio un appello alla cittadinanza: bisogna segnalare i problemi e non aggravarli. È sufficiente che contribuiscano con delle segnalazioni anche telefoniche. Ricordiamolo la violenza e l'illegalità non pagano mai».
Gli obiettivi della task force? «Noi ci poniamo a valle di questi inconvenienti che, ovviamente, non riusciamo a prevenire di per se. Ciò, nondimeno tentiamo, e qui c'è l'idea che abbiamo avuto con il prefetto, di creare una task force sullo specifico e che è finalizzata a verificare dove ci siano degli inconvenienti tali da poter suscitare poi delle poteste da parte delle popolazione. Quindi sollecitare, una volta che li abbiamo verificati, coloro che sono preposti alla rimozione a privilegiare quei punti anziché altri».
Come siete organizzati? «È stata organizzata una cabina di regia in Questura alla quale partecipano tutte le forze dell'ordine. Poi ci confrontiamo con l'Asìa per organizzare priorità. Ma non ci saranno canali privilegiati per chi fa la voce grossa. E chi va contro la legge verrà denunciato».
Quindi ci sarà un'azione coordinata delle forze dell'ordine? «Certo. C'è già un confronto costante ed uno scambio di informazioni che consente interventi tempestivi sul territorio ed un capillare controllo di esasperate situazioni connesse ai rifiuti che possono avere ricadute sull'ordine pubblico. E anche i vigili del fuoco, che ringrazio, già stanno lavorando con tempestività sia sul terreno della deterrenza sia per spegnere gli incendi. Ma non tutti i roghi sono di origine dolosa. Specialmente quando nei cumuli c'è materiale plastico a volte basta una sigaretta per appiccare l'incendio».