Rifiuti a Pustarza: Romano rassicura Ciasullo

Nella discarica solo le quantità già previste. Il Sindaco di Savignano: soddisfatto, vigileremo
23 aprile 2011 - Vincenzo Grasso
Fonte: Il Mattino Avellino

Nella discarica di Pustarza saranno conferite solo le quantità di rifiuti previste in progetto. In pratica tra le 800 e le 900mila tonnellate. L’ampliamento dell’impianto fino al 15% deve intendersi esclusivamente come abbattimento dei profli. In pratica, il livello dei rifiuti può essere abbassato e quindi le vasche esistenti potranno accogliere ancora un 15% in più. Queste sono soltanto alcune delle rassicurazioni che il sindaco di Savignano, Oreste Ciasullo, che era accompagnato dall’assessore all’Ambiente, Gianni Cirignano, ha ricevuto a Napoli dall’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano. L’incontro era stato sollecitato dal primo cittadino del Comune della valle del Cervaro dopo l’approvazione della legge regionale sui rifiuti, facendo temere un possibile ampliamento delle discariche esistenti in Campania e quindi anche quella di Pustarza. «Sono soddisfatto dell’incontro con l’assessore Romano. - ribadisce Ciasullo - Avevamo bisogno di capire cosa si volesse fare realmente della discarica, dopo le tante voci sulle difficoltà a smaltire i rifiuti di Napoli. Ebbene, nulla cambierà per Pustarza. Si andrà avanti nella realizzazione della quarta vasca e si conferiranno i rifiuti indicati nel progetto originario. L’assessore ha sostenuto che non si apriranno altre discariche sul territorio regionale, almeno per un anno e mezzo e sicuramente l’area irpina non rientra in alcuna ipotesi. Ci sono tutte le condizioni per affrontare le emergenze. Pustarza non rischia, continuerà ad accogliere i rifiuti dell’Irpinia e la quota di solidarietà per le altre province; se tecnicamente il livello dei rifiuti, alla fine, potrà essere abbassato, si porterà a termine anche questa operazione, peraltro prevista nel progetto originario». Secondo Ciasullo, l’assessore Romano non ignora che dopo l’esaurirsi dell’impianto si dovrà procedere alla sua bonifica e messa in sicurezza. La Regione si starebbe adoperando già per individuare le risorse. Ma c’è di più. «Ho avuto rassicurazioni- spiega - anche sull’accreditamento dei fondi per il ristoro ambientale. Il ministero dell’Ambiente ha stanziato 10 milioni e 500mila euro per Savignano; altre importanti risorse sono destinate ad Ariano e Avellino. Ebbene entro la prossima estate si conta di poter effettuare le gare per realizzare alcune importanti opere di ripristino ambientale. Capitolo a parte rimane quello relativo alle analisi dell’Arpac che avrebbero evidenziato rischi di inquinamento per le falde acquifere nell’area circostante la discarica. Non trascuriamo questo problema, ne abbiamo parlato anche con l’assessore Romano. Cercheremo di ricevere nuovi dati dall’Arpac, così come continueremo a svolgere la nostra funzione di controllo all’interno dell’impianto che dovrebbe riaprire nei prossimi giorni, dopo il passaggio di consegne tra l’Ibi e ”IrpiniAmbiente”. Di tutto questo, ovviamente, intendo informare al più presto la giunta e il consiglio comunale. La popolazione residente non deve temere alcunché».

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