Tra Pdl e Udc segnali di pace dopo la tempesta

Pdl e Udc si prendono le misure a vicenda e, nell'arco di una giornata, riescono - almeno «sulla carta» - a ricomporre una fibrillazione che, invece, secondo le indiscrezioni della vigilia, avrebbe potuto trasformarsi in uno strappo all'Amministrazione Provinciale dove lo Scudo crociato governa, insieme al partito di Berlusconi, con il proprio vicepresidente e due assessori. A scaldare gli animi erano state le recenti vicende regionali che avevano visto il consigliere regionale dell'Udc, Pietro Foglia, e quello di «Noi Sud», Sergio Nappi, votare a favore dell'ormai noto subemendamento Salvatore sui rifiuti. A rendere il clima ancora più incandescente, inoltre, alcune dichiarazioni di Foglia che aveva duramente attaccato il Presidente della Provincia, Cosimo Sibilia («risponda a cinque mie domande»), cosa che aveva innescato la reazione piccata dell'esponente del Pdl a palazzo Santa Lucia, Antonia Ruggiero e dell’assessore provinciale Cusano («Piuttosto Foglia renda conto agli irpini del suo comportamento»). Lo scambio di veleni aveva fatto temere per la tenuta dell'alleanza alla Provincia di Avellino così come alla Regione, tanto da indurre Sibilia a convocare il coordinamento provinciale del Pdl per discutere della questione, mentre il leader dell'Udc, Ciriaco De Mita, ha seguito la questione con particolare attenzione lasciando intendere di essere favorevole ad un chiarimento tra le parti ritenendo strategica l'alleanza programmatica con i berlusconiani sia ad Avellino che a Napoli. Il chiarimento, dunque, potrebbe arrivare subito dopo il voto amministrativo, ma, intanto, già nel primo pomeriggio di ieri, lo Scudo crociato ha lanciato importanti segnali distensivi con una nota a firma del coordinamento provinciale. Nel documento, sottoscritto da Angelo D'Amelio, Enza Ambrosone e Maurizio Petracca si legge che «con riferimento alle polemiche ed alle dichiarazioni, qualche volta improvvisate, il coordinamento dell'Udc conferma l'impegno assunto alle amministrative 2009, in un rapporto di convinta solidarietà al presidente Sibilia ed alla gestione condivisa dell'ente Provincia. Si ribadisce che la linea politica dell'Unione di Centro è rappresentata dalla posizione ufficiale espressa dal coordinamento provinciale». Poche righe, dunque, ma esaustive ed utili a superare le fibrillazioni, tanto che nel corso della riunione di ieri pomeriggio del gruppo dirigente provinciale del Pdl i toni dello scontro si sono assolutamente affievoliti. Sibilia, che aveva convocato l'incontro, ed i suoi hanno «preso atto del documento redatto dal coordinamento provinciale dell'Udc- si legge in una nota- con il quale s'intende fare chiarezza nei rapporti di coalizione. Dopo un'attenta valutazione, è stato deciso di attendere - fiduciosi in considerazione della lealtà finora mostrata nel governo della Provincia di Avellino - atti consequenziali». Non manca, però, una stilettata al consigliere regionale Foglia: «Allo stesso tempo - si legge ancora - è stato stigmatizzato l'atteggiamento di qualche esponente dell'Udc, che in questo periodo ha agito con scarso rispetto di quello che deve essere un leale e proficuo rapporto di alleanza». In sostanza il Pdl dimostra di tenere da conto la buona volontà degli alleati, ma Sibilia ed i suoi attendono, ora, una prova tangibile dall'Udc per superare definitivamente l'attuale momento di fibrillazione. All’orizzonte la scadenza amministrativa di maggio. Proprio in vista di questa scadenza, il Pdl ha fatto ieri uno screening della situazione nei 32 comuni irpini chiamati al voto dando vita ad un comitato elettorale, di cui fanno parte Ettore de Conciliis e Girolamo Giaquinto, e i consiglieri comunali di Avellino, Giovanni D'Ercole e Adelchi Silvestri. Ma se lo la frattura Pdl ed Udc sembra essere sulla strada della ricomposizione, nuovi problemi potrebbero arrivare dai cespugli del centrodestra, «Noi Sud» in testa, che hanno convocato per questa mattina, alle ore 11, una conferenza stampa, a Palazzo Caracciolo, proprio per discutere della questione rifiuti.