Rottami e rifiuti killer sulla strada di Croce

Carcasse d'auto bruciate e immondizia di ogni tipo in uno scenario bucolico
21 aprile 2011 - Antonio Ioele
Fonte: Il Mattino

Rifiuti killer Cava de’ Tirreni. Mattonelle, sanitari, pneumatici, scarpe, frigoriferi, televisori, sussidiari, cartoni, ed, incredibilmente, automobili per tutti i gusti. Prodotti che, normalmente, troveremmo in qualche fornito centro commerciale. Quelli appena elencati, invece, sono solo una parte dei rifiuti che si presentano agli occhi di chi percorre la strada provinciale 129/a che collega la frazione Croce di Cava de' Tirreni con il comune di Pellezzano. In una zona apparentemente disabitata, quasi al confine tra i due comuni salernitani, nel bel mezzo di uno scenario a dir poco poetico, sono più che evidenti, insieme agli altri rifiuti, due carcasse di auto adagiate, come fossero cespugli, sul dorso del monte. A ben vedere poi, se ne trovano altre, di tutte le dimensioni: una Smart, un'Audi, una Punto... insomma, scheletri di auto totalmente arrugginiti che farebbero rabbrividire chiunque. Inoltre, lungo tutto il tragitto si è allietati spesso dalla presenza di rifiuti di risulta di chissà quale provenienza, compresi svariati copertoni che, in qualche caso, sono stati anche bruciati. Il tutto in barba all'unico cartello della zona che vieta l'abbandono di rifiuti e che chiede, evidentemente invano, il rispetto dell'ambiente vietando tassativamente anche la discarica. L'abbandono piuttosto che la discarica di spazzatura di qualsiasi entità dovrebbero essere sanzionati con ammende salatissime. In questi casi si parla infatti di multe che vanno dai 105 ai 26.000 euro senza contare che, in flagranza, è previsto l'arresto da tre mesi a due anni. Purtroppo, però, lo scempio di Croce resta per ora impunito, ed alla comunità toccherà il costo degli interventi per cancellare questi orrori che, in alcuni casi, persistono da chissà quanti anni. Resta sicuramente vergognoso l'atteggiamento di taluni incivili che condannano il territorio, magari il proprio territorio, ad un lento, graduale ed osceno morire. E pensare che la valle metelliana è da sempre ricordata come un luogo ricco di colori, un paesaggio unico che ha incantato genti provenienti da ogni dove e che, nei secoli, ha ispirato santi e poeti. Non per un caso, proprio a Cava de' Tirreni, nasce un'Abbazia, unica nel suo genere e che proprio in questo anno celebra i suoi primi mille anni.

Powered by PhPeace 2.6.4