TENSIONE NEI COMUNI INDIVIDUATI PER I NUOVI SITI DI STOCCAGGIO DI IMMONDIZIA E ECOBALLE

Serre e Terzigno: no alla doppia discarica

I sindaci: stiamo collaborando con Bertolaso, ma c’è un limite
29 maggio 2008 - Luigi Romano
Fonte: Il Mattino

La bufera giudiziaria abbattutasi sul commissariato per l’emergenza rifiuti è stata un colpo molto duro alla credibilità dell’istituto stesso. Le ripercussioni in tal senso sono arrivate velocemente. A Serre e Terzigno la tensione sta salendo. C’è aria di rivolta contro le nuove discariche che da decreto lì devono essere installate. Il sindaco di Serre Palmiro Cornetta, chiede l’intervento dei carabinieri del Noe, dei tecnici dell’Arpac di Salerno e dell’Asl Salerno 2 per verificare la qualità dei rifiuti conferiti nella discarica di Macchia Soprana. «Alla luce di quanto sta accadendo, con le voci che si rincorrono - dice Cornetta - è giusto verificare cosa è stato sversato nella discarica. Per la verità già nei mesi scorsi avevo sollecitato l’intervento degli enti preposti ai controlli per accertare se erano stati rispettati i codici dei rifiuti conferiti». Il sindaco ribadisce che «a Serre non è stata mai fatta prevalere la logica dei localismo. Abbiamo e stiamo dando ancora una mano a tutta la Campania, Napoli e provincia vanno liberati da questa grave emergenza, ma non vi può essere spazio a rivincite e ripicche personali». Sostanzialmente è un no al decreto che individua due discariche a Serre, quella già in attività di Macchia Soprana e la possibilità di un’apertura di località Valle della Masseria. La tensione ha raggiunto nuovamente i livelli di guardia. E mentre a Chiaiano si attende l’esito delle analisi dei tecnici per verificare se la cava sia o meno adatta ad ospitare una discarica, c’è un altro fronte dove la protesta inizia a muoversi: è nel comune di Terzigno, dove oggi è in programma un’assemblea pubblica. «Le comunità locali continuano ad essere calpestate e avvelenate - si legge in un volantino del Coordinamento dei comitati civici - le decisioni vengono imposte e mai discusse». Il sindaco di Terzigno in un incontro con Bertolaso aveva avvertito il sottosegretario delle fibrillazioni in atto. E il volantino ne è la testimonianza. «Il decreto legge prevede che a Terzigno siano realizzate due megadiscariche - continua il volantino - ed è previsto esplicitamente lo sversamento di rifiuti urbani indifferenziati, scorie, fanghi, in pratica rifiuti pericolosi». Inaccettabili per i cittadini di Terzigno che stasera alle 20 si riuniranno in piazza Troiano per confrontarsi e decidere la strategia da adottare rispetto al decreto. Una presa di posizione della cittadinanza più o meno attesa da parte delle autorità tuttavia l’esplosione del caso giudiziario e dei 25 arresti fra commissariato per l’emergenza rifiuti e Fibe, hanno fatto impennare il termometro del nervosismo. Oggi in piazza si prepara una nuova rivolta.

 

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