Sibilia: «Non paghiamo colpe altrui L’Irpinia è già solidale con Napoli»

20 aprile 2011 - g.p.
Fonte: Il Mattino

Cosimo Sibilia, presidente della Provincia di Avellino, non cede: «La mia posizione resta quella della difesa del territorio e della sua gente, che prescinde da localismi e dall’autosufficienza faticosamente conquistata nella gestione del ciclo integrato».
Presidente, come concilierà questa posizione con la legge approvata dal consiglio regionale? «Ribadendo che l’Irpinia, nella cornice del principio della provincializzazione, non può prendersi il peso delle inefficienze altrui, magari per altri quindici anni. Questo al di là delle decisioni assunte in consiglio regionale che secondo alcuni non porterebbero danno a questo territorio, ed è quello che vogliamo sperare».
Significa che chiuderà alla richiesta di solidarietà? «Certo che no. La provincia di Avellino non assiste indifferente alle difficoltà di Napoli e di altre aree: lo ha dimostrato in passato con la mega-discarica di Ariano e oggi con quella di Savignano. Non c’è bisogno di chiedere solidarietà: la offriamo quotidianamente - in virtù di un accordo istituzionale sottoscritto il 4 gennaio scorso, a Roma, insieme alla Regione Campania, alle altre Province e al Comune di Napoli, alla presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta - ricevendo ogni giorno 250 tonnellate di rifiuti dal capoluogo campano, che vengono trattate presso l’impianto Stir di Pianodardine».
Poi, secondo lei, che cosa è successo? «Che e da metà gennaio altri non hanno rispettato quel patto. Perciò appare oggi inaccettabile tentare ancora di nascondere quelle inefficienze aprendo varchi istituzionali, più o meno visibili, per immaginare un’eventuale indiscriminata esportazione di rifiuti presso le province interne, solo perché secondo alcuni più adatte a riceverli e magari perché apparentemente meno resistenti sotto il profilo della protesta delle popolazioni».

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