Tre bombe e due molotov, paura a Chiaiano

Lanciati ordigni nella cava e ritrovate bottiglie incendiarie. Sfida alla polizia che presidia la zona
29 maggio 2008 - Fabio Jouakim
Fonte: Il Mattino

Tre bombe artigianali esplose ieri sera intorno alle 21, indirizzate alle forze dell’ordine che presidiavano la cava di Chiaiano e rimbalzate contro le pareti dell’invaso. In mattinata erano state rinvenute dagli uomini della Digos in via Cupa del Cane, epicentro degli scontri dei giorni scorsi, due molotov già confezionate e pronte per essere usate. Due episodi inquietanti, che mettono in serio pericolo la tregua annunciata di recente, dopo la rimozione del blocco da parte dei manifestanti. Le tre bombe artigianali - che sono state sequestrate dalle forze dell’ordine - erano composte da altrettante bombole di gas da campeggio, legate con del nastro adesivo a dei petardi: sono esplose provocando un boato assordante e molto fumo, ma senza provocare danni alle persone. Secondo polizia e carabinieri, gli ordigni sono stati lanciati all’interno della cava da una zona coperta dalla boscaglia che costeggia il sito: una circostanza che ha permesso a chi ha gettato le bombe di dileguarsi con facilità. Le bombe artigianali, secondo quanto riferito dalla questura, sono scoppiate lontano dal presidio. Eppure la tensione sembrava aver lasciato il posto al dialogo. A Chiaiano l’altra notte i cittadini avevano deciso di rimuovere i blocchi al fine di consentire l’ingresso dei tecnici per effettuare le analisi e stabilire se la cava potesse essere davvero adeguata per ospitare la discarica. Una tregua dopo giorni di scontri con la polizia, arresti tra i manifestanti e feriti. Martedì mattina i tecnici erano riusciti ad entrare nel sito senza problemi e non si erano verificate proteste, attendendo l’esito delle analisi. A confermare la nuova strada intrapresa, in mattinata dalle barricate si era passati all’allestimento della festa di Primavera, la kermesse che dovrebbe diventare fino al 16 giugno luogo di incontro e di dibattito contro l’attivazione della discarica. Da strada sbarrata a isola pedonale. «Il presidio continua e il simbolo sarà il tronco dell’albero abbattuto». Stand e palco sono già al loro posto. Ospiteranno sagra della ciliegia, concerti e dibattiti. Sabato arriva Alex Zanotelli, domenica si concluderà il corteo della manifestazione in partenza alle 16 dalla metropolitana di Chiaiano. Continuano anche i rilievi nelle cave. Interventi in due fasi. Si scava subito a una profondità di 4-5 metri, nel piazzale della cava; poi si scenderà fino al livello della falda e anche oltre, fino a 180 metri, per conoscere le caratteristiche del sottosuolo, tra cui la permeabilità del terreno. Nell’attesa dell’esito, si tengono le dita incrociate. Ieri al presidio anche tre volti noti della tv: Lina e Francesca, napoletane ex concorrenti del Grande Fratello, e Lisa Fusco, la «soubrettina» reduce dall’Isola dei famosi. Apparizione che ha scatenato le ire dei manifestanti. «Andate via, non strumentalizzate la protesta - gridano - Dove eravate quando siamo stati caricati dalla polizia?». «Nessuna forma di pubblicità - replica la Fusco - siamo napoletane e siamo qui a portare la nostra solidarietà a chi è sceso in piazza».

 

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