No alle biomasse, si punta sull’eolico

Dopo il dietrofront dell'amministrazione comunale di Colle Sannita circa la realizzazione dell’impianto a biomassa per la produzione di energia, previsto nella zona PIP, il comitato cittadino ”Colle libera, pulita ed onesta” prosegue la propria azione. In questi giorni è stato infatti affisso un manifesto che, in primo luogo, informa la cittadinanza sulla scelta assunta dall’amministrazione comunale di non procedere nella realizzazione dell’impianto ed, in secondo luogo, il comitato cittadino lancia la campagna di adesione per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio collese. «Nel corso dei lavori dell’assemblea pubblica - si legge nel manifesto dal titolo ”L’impianto di cogenerazione a biomasse non si farà” -, svoltasi su iniziativa del comitato cittadino, presso la sala consiliare, il sindaco ha comunicato che la giunta comunale ha deciso di chiedere al Consiglio la revoca della delibera n. 12 del 19 marzo 2008 con la quale l’amministrazione aderiva alla costituenda società Ecogen e assegnava il lotto in zona PIP per la realizzazione di un impianto di produzione di energia da oli vegetali e animali (biomasse). Sicuramente - scrivono ancora i componenti del comitato - la forte presa di coscienza e la mobilitazione dei cittadini collesi hanno spinto i nostri amministratori a rivedere la propria posizione sull’utilizzo di fonti energetiche inquinanti, indirizzando la scelta in materia di produzione energetica verso fonti alternative: eolico e fotovoltaico. Nel ringraziare quanti hanno sostenuto le iniziative finora prese, invitiamo i cittadini ad aderire al Comitato, per proseguire nell’azione di salvaguardia e valorizzazione del nostro territorio». Il ripensamento da parte del Comune, dunque, non comporterà lo scioglimento del comitato cittadino che al contrario continuerà a vigilare sulle problematiche di carattere ambientale che interesseranno il Comune di Colle Sannita. Anche se finora ancora non viene celebrato il consiglio comunale (ciò avverrà probabilmente a fine mese) che dovrà revocare la delibera del 19 marzo 2008 c’è da dire che alcuni amministratori comunali hanno visitato in provincia di Parma un bruciatore con caratteristiche simili a quello che doveva essere realizzato a Colle. Per problemi di natura tecnica però non è stato possibile vedere l’impianto in funzione.