Napoli, rifiuti: l'Ue accoglie le osservazioni dei comitati campani

15 aprile 2011 - Il Velino
Fonte: Il Vellino

Napoli, 15 apr (Il Velino/Il Velino Campania) - Emergenza rifiuti, la Commissione europea risponde al Coordinamento regionale rifiuti (Coreri) in merito alle critiche mosse dagli ambientalisti campani al piano regionale sui rifiuti elevando di 'rango' le obiezioni sollevate dai movimenti locali. “Le lettere inviate – si legge nella missiva ufficiale da Bruxelles –, presentano una serie di osservazioni in merito ai provvedimenti adottati o previsti dalle Autorità italiane per risolvere il problema della inadeguata gestione dei rifiuti nella Regione Campania, con particolare riferimento al progetto di Piano regionale di gestione dei rifiuti che le Autorità italiane hanno recentemente presentato alla Commissione europea nell’ambito del procedimento per infrazione 2007/2195. Con la presente vi si informa che le informazioni da trasmesse saranno tenute in considerazione in sede di valutazione del Piano”. La comunicazione proveniente dalla Commissione europea entra nel merito della questione specificando che, da questo momento le informazioni trasmesse dagli attivisti nell’ambito del procedimento per infrazione già in corso verranno prese in considerazione come sintesi collettiva e soprattutto che: “Poiché il piano di gestione dei rifiuti della Regione Campania – conclude la lettera –, è sottoposto a procedura di valutazione ambientale strategica (Vas), è molto importante trasmettere le osservazioni sul piano alle Autorità nazionali competenti in materia di Vas, entro i termini previsti dalla stessa procedura di Vas”.
Soddisfazione è stata espressa dai responsabili del movimento campano che hanno giudicato più che positivamente l'interesse della Commissione di Bruxelles verso l'emergenza campana. “Questo atto è il primo segnale concreto di attenzione verso le popolazioni che vivono questo disastro – ha spiegato Vittorio Moccia, tra i portavoce del Coreri –. Purtroppo la Regione non ha voluto ascoltare i suoi cittadini quando ha stilato il piano regionale dei rifiuti, limitandosi a contattare alcune associazioni come Legambiente e rappresentanti delle amministrazioni e dell'imprenditoria locale. Il loro piano è sostanzialmente finalizzato al recupero energetico dai rifiuti, il nostro al riciclo. Due filosofie diverse che hanno differenti finalità e soprattutto strumenti opposti. Il loro piano prevede inceneritori e gassificatori, il nostro il riutilizzo del materiale e l'abbattimento dell'inquinamento”. Secondo quanto spiegato dai militanti ambientalisti anche la raccolta differenziata, che nel piano voluto dall'amministrazione guidata da Stefano Caldoro dovrebbe raggiungere il 64 per cento, dovrebbe essere portata a percentuali ben più alte perché possibile oltre che 'auspicabile'. “Purtroppo manca una visione strategica e generale sulla gestione dei rifiuti – conclude Moccia –. Noi proponiamo il riciclo totale, che si potrebbe ottenere grazie a delle ordinanze ad hoc, per recuperare il 90 per cento dell'umido e abbattere così l'inquinamento. Ci auguriamo che questo canale aperto con la Ue potrà contribuire a far modificare il piano, facendo prendere in considerazione le istanze provenienti dai cittadini”.

(rep/fmc) 15 apr 2011 19:56

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