Sigilli al cimitero di bufali: era accanto all'allevamento

Pietramelara. Un cimitero di bufali proprio accanto all’azienda, senza alcuna autorizzazione. Ma la macabra e pericolosa discarica non è sfuggita agli agenti della forestale. E la magistratura ha dato loro ragione: è stato, infatti, convalidato dal gip De Simone del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, il sequestro, operato dagli uomini del comando stazione forestale di Pietramelara, di un'area di circa 1000 metri quadrati, in località Pantani, nella quale C.V., di 49 anni, titolare di una azienda zootecnica bufalina, ha seppellito illegalmente carcasse di capi di bestiame bufalino morto nella propria azienda. L'illegale cimitero di bufale è stato scoperto durante un ordinario servizio di controllo del territorio effettuato dal personale del locale comando stazione forestale il quale, nella località indicata, ha accertato che in una grossa fossa, profonda circa cinque metri, sono state sversate 15 carcasse di vitelli bufalini e 8 di bufale adulte, tutte in avanzato stato di decomposizione e non ancora ricoperte di terreno. Gli agenti del corpo forestale hanno rilevato anche la presenza di parti anatomiche quali zoccoli, corna ed ossa di bovini che affioravano da cumuli di terreno circostante la buca, circostanze queste che fanno presumere la presenza di altre carcasse illecitamente seppellite. Considerata la pericolosità per l'igiene e la salute pubblica, derivante dalla decomposizione a cielo aperto, è stato richiesto anche l'intervento dell'unità operativa veterinaria e dell'unità operativa di prevenzione collettiva dell'Asl che ha disposto l'immediata rimozione delle carcasse di bufale rinvenute nella fossa tramite ditta specializzata. Il titolare dell'azienda zootecnica è stato segnalato all'autorità giudiziaria per violazione alle normative sullo smaltimento dei rifiuti.