Al rogo discarica abusiva: paura per l'ambiente

Casapesenna. Fiamme alte, ma soprattutto un fumo denso e acre si è levato nella tarda serata di domenica nelle campagne tra Casapesenna e Trentola Ducenta, in via comunale S. Aniello, in località Calitto. A bruciare una delle discariche abusive a cielo aperto che le associazioni ambientaliste di Casapesenna avevano segnalato in un dettagliato dossier solo qualche settimana fa. Una densa nube, anche dopo che i pompieri avevano avuto ragione delle fiamme, ha fatto capolino sulla zona della Variante, giungendo a lambire addirittura anche lo stesso centro di Casapesenna, per poi dissolversi nelle prime ore del mattino di ieri. La discarica ospitava, sul ciglio di una strada, per circa un centinaio di metri, rifiuti di ogni tipo: dagli pneumatici ai materassi, ai monitor per computer, ai residui delle lavorazioni delle fabbrichette di abbigliamento e calzature, oltre a tantissimi oggetti di materiale plastico. E sono stati proprio questi ultimi a creare i maggiori disagi e difficoltà ai vigili urbani del distaccamento di Aversa e ai carabinieri della compagnia di Casal di Principe che sono giunti sul posto per domare le fiamme, avvertiti dai volontari del circolo di Legambiente di Casapesenna. Gli stessi vigili del fuoco non hanno avuto dubbi nel dichiarare doloso l’incendio. In questo senso, indagini sono state avviate dai militari agli ordini del capitano Andrea Corinaldesi nel tentativo di identificare i piromani. Sulla vicenda c’è da registrare l’ennesimo grido di allarme dei volontari di Legambiente: «Nei terreni a sud di Casapesenna – hanno affermato in una nota- da tempo si sono sviluppate molte culture in serre che creano quintali di rifiuti plastici; molto probabilmente la causa del rogo sarà stato un atto scellerato di qualche scellerato. Il gruppo Legambiente Casapesenna, oltre alle conseguenze della tossicità dei fumi sprigionati in aria, è preoccupato per la salute dei cittadini e delle colture di ortaggi».