Barricate a Pianura, rivolta nei quartieri degrado

Motte di guerriglia contro i cumuli di rifiuti. L'assessore: troppi incendi, più difficile rimuovere l'aretrato
11 aprile 2011 - Marisa La Penna
Fonte: Il Mattino

Giovedì era toccato ad Agnano. Poi a Fuorigrotta. La notte tra sabato e domenica è stata la volta di Pianura. La ripresa della guerriglia contro i cumuli di rifiuti vede, dunque, un altro quartiere teatro di roghi notturni e blocchi stradali. L’ultima protesta in ordine di tempo è iniziata qualche minuto dopo le 22 dell’altra sera. È ha visto protagonisti inizialmente una quarantina di residenti esasperati che sono scesi in strada per protestare contro la mancata raccolta della spazzatura che ristagna ormai da giorni e giorni nelle strade del quartiere. Per diverse ore il blocco stradale inscenato dal piccolo gruppo di abitanti - a cui, però, col passare del tempo si sono unite sempre più persone fino a formare una folla di un centinaio di manifestanti - ha paralizzato il traffico veicolare nelle strade a ridosso di via Montagna Spaccata. Il copione è statolo stesso delle precedenti proteste. I residenti hanno dapprima riversato in strada i rifiuti raccogliendoli dai marciapiedi e dai cassonetti stracolmi. Poi la spazzatura è stata incendiata in alcuni punti rendendo necessario l’intervento di alcune autobotti dei vigili del fuoco. In ogni caso non si è creato alcun problema di ordine pubblico. La polizia - agenti del locale commissariato e dell’Ufficio prevenzione generale della questura - era presente sul posto. Ma non è intervenuta, anche perchè non si è resa necessaria alcuna azione di forza. In difficoltà, però, come detto, la circolazione veicolare con il traffico bloccato a causa della spazzatura che ostacolava il passaggio di auto, bus e moto. Alle due, vale a dire quattro ore dopo l’inizio della «rivolta» è arrivata sul posto una squadra dell'Asìa, l'azienda di igiene urbana della città che ha avviato la rimozione dei rifiuti che sono stati finalmente portati via. Cresce la rabbia, e i cittadini chiedono risposte alle istituzioni. Ieri pomeriggio l’assessore comunale all’Igiene urbana Paolo Giacomelli, ha manifestato «preoccupazione per quanto accaduto nella notte a Pianura». Ed ha spiegato: «Sul posto era già stato previsto un intervento degli operatori dell'Asìa, che avrebbero dovuto raccogliere in più punti nella zona di via Montagna Spaccata. Incendi e spazzatura in strada peggiorano però le condizioni di lavoro dei nostri operatori». L’obiettivo che ieri di era posto per la giornata l’assessore Giacomelli era di conferire 600 tonnellate a Chiaiano, 100 a Caivano e 500 a Giugliano. «Se si riuscisse a rispettare questo programma, si riuscirebbe a smaltire la produzione domenicale di 1200 tonnellate». Oggi sapremo se il programma è stato rispettato. I primi a scendere in piazza, la scorsa settimana, sono stati i residenti di Agnano che avevano cosparso di rifiuti lo svincolo che porta alla Tangenziale. L’arteria era rimasta così paralizzata. E il traffico veicolare di mezza città era andato in tilt. I manifestanti erano così inferociti che avevano addirittura capovolto la vettura di un povero automobilista. Successivamente erano stati appiccati roghi a Fuorigrotta. Una densa nube di fumo si era alzata invadendo mezzo quartiere inducendo gli esperti ad avvisare ancora una volta del pericolo innescato dal fumo proveniente dai rifiuti incendiati. Sabato scorso in seimila hanno partecipato al «Monnezza day» per ribadire il no dei manifestanti ad inceneritori e discariche e sì alla differenziata, riciclo e recupero dei materiali. Una manifestazione che, però, non ha impedito, poche ore più tardi, agli abitanti di Pianura, soltanto poche ore più tardi, di scendere nuovamente in piazza.

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