Elicottero e raggi infrarossi per combattere lo smaltimento irregolare

9 aprile 2011 - Marisa Del Monaco
Fonte: Il Mattino

Non è passata inosservata la presenza di un elicottero del Corpo Forestale dello Stato che da due giorni sorvola i cieli del Sannio e della città di Benevento, in particolare. Il perché di questi voli «inusuali» e la tipologia del mezzo oggetto di tanta attenzione, li spiega Angelo Vita, dirigente dei forestali sanniti. «Questo elicottero - dice Vita - è dotato di particolare telecamere a bordo, speciali apparecchiature che, attraverso raggi e temperature, riescono a scovare anche i rifiuti che sono collocati nel sottosuolo; quei rifiuti che, proprio perché nascosti, sono più pericolosi e creano maggiore allarme tra la popolazione e gli esperti in materia. Si tratta di apparecchiature, in dotazione al Corpo Forestale, che provengono da una convenzione stipulata con l'Università di Chieti». Nello specifico, i rilievi dall'alto sono stati effettuati nelle giornate di giovedì e venerdì. «Ora - prosegue Vita - attendiamo - l'esito di queste rilevazioni e solo dopo, cominceremo a passare dalla fase puramente teorica a quella operativa». L'elicottero adoperato è un'Agusta Bell AB 412 che atterra presso l'eliporto in dotazione al Comando provinciale dei vigili del Fuoco in contrada Capodimonte. Non è un caso che il Corpo Forestale si interessi di ambiente. Tra le sue finalità, vi è anche quella di tutela ambientale. Esso, infatti, è preposto all'indagine e alla repressione di tutti quei reati che riguardano l'ambiente - discariche incontrollate, traffico illecito di rifiuti, sversamenti illegali, inquinamento delle falde acquifere, distruzione e depauperamento delle bellezze naturali,incendi abusivismo edilizio,esercizio abusivo di cava. I controlli di questi giorni, si aggiungono ad una intensa attività che è portata avanti da tempo dal Corpo Forestale in tutto il Sannio. L'azione più eclatante è avvenuta nei giorni scorsi con il provvedimento di sequestro della discarica di Sant'Arcangelo Trimonte ad eccezione del primo lotto. Una decisione questa presa dal Procuratore della Repubblica Antonio Clemente che ha chiesto al Gip Sergio Pezza il sequestro dei tre lotti della discarica, proprio a seguito degli accertamenti eseguiti dalla Forestale. In precedenza, ad essere interessate dal provvedimento erano state le zone di Tre Ponti e Bonea. Una ricognizione che ora potrà avvalersi anche dei mezzi aerei, che sicuramente porterà a risultati più rilevanti in una regione, come la nostra, dove l'emergenza smaltimento rifiuti è ancora in atto e le soluzioni non appaiono dietro l'angolo

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