«Accuse infondate: abbiamo fiducia nella magistratura»
L'ex governatore: sono sereno
«Perplessità» ma soprattutto «serenità»: sono le reazioni del sindaco Rosa Iervolino dopo aver appreso della richiesta di rinvio a giudizio per epidemia colposa, in seguito all'emergenza rifiuti del 2008. «Mi sembra strano parlare di epidemia, perché ci sono le dichiarazioni del ministro della Sanità e degli enti preposti, come la Asl, che affermano non esserci stata epidemia», ha detto la Iervolino, sottolineando comunque «grande rispetto» e «piena disponibilità» nei confronti dei magistrati che conducono l’inchiesta. «La magistratura si rispetta sempre - ha concluso il sindaco - ci si presenta davanti a lei e ci si difende come fanno tutti i cittadini». Sulla stessa lunghezza d’onda Antonio Bassolino: «Penso che l’ipotesi di accusa nei miei confronti sia assolutamente infondata - ha dichiarato l’ex presidente della Regione - ma rimango sereno ed ho fiducia nei magistrati. Come sempre, d’altronde» Per l’avvocato dell’ex prefetto Alessandro Pansa, Filippo Dinacci, «la richiesta di rinvio a giudizio è un equivoco processuale. Nel doveroso rispetto delle istituzioni - afferma il legale - il provvedimento desta sorpresa e meraviglia. Il prefetto Alessandro Pansa ha impiegato i quaranta anni della sua attività professionale a pretendere il rispetto della legalità. Cosa che ha fatto anche in questa circostanza, adottando una serie di atti e provvedimenti diretti proprio ad evitare ciò che oggi gli viene contestato dalla Procura».