Riapre Chiaiano Stir, nominato il commissario
Oggi Monnezza Day, comitati in campo
Riapre la discarica di Chiaiano: potrebbero ricominciare già nelle prossime ore, dopo i collaudi effettuati ieri, gli sversamenti di rifiuti nel sito dell’area nord di Napoli, nella quantità concordata con i comitati della zona. È stata la Sapna, l’azienda provinciale per i rifiuti, a informare della riapertura di Chiaiano il presidente della Provincia Luigi Cesaro, che, allo stesso tempo, su richiesta del governatore Stefano Caldoro, ha dato il suo assenso alla nomina di un commissario per gli Stir: l’incarico è stato affidato al prefetto Pasquale Manzo, che avrà il compito di trasformare gli Stir di Giugliano e di Tufino in impianti di digestione anaerobica, destinati a lavorare la frazione umida derivata dalla differenziata. Martedì, inoltre, è stata messa in calendario una riunione tra Cesaro, il commissario straordinario per l’individuazione dei siti e la realizzazione degli impianti di discarica e i responsabili della Sapna. Un vertice in cui si cercherà una soluzione per quella che è la questione più spinosa dell’intera gestione del ciclo dei rifiuti: l’individuazione delle discariche. Ed è proprio sulla riapertura delle discariche che ha insistito ieri Caldoro, dopo che in un mese «ne sono state chiuse tre che dobbiamo riaprire». La ripresa degli sversamenti a Chiaiano non è sufficiente, perché «ci sono tempi stretti» prima della saturazione, ha spiegato il presidente della Regione. «Perché non si fa un countdown per vedere quando riaprono le discariche?», si è chiesto Caldoro. Intanto in città è proseguita la raccolta straordinaria dei rifiuti. Lungo le strade della città, secondo una stima del Comune, le giacenze ammonterebbero a circa 1.650 tonnellate, con un discreto calo rispetto ai quantitativi registrati nei giorni scorsi, anche se la situazione resta critica in periferia. Ieri il sindaco Rosa Russo Iervolino ha lanciato un appello alle altre province della Campania, chiedendo un aiuto per ripulire Napoli: «Avendo superato in parte il principio della provincializzazione - ha detto il primo cittadino - bisogna che le altre province restituiscano a Napoli l’ospitalità che la città, attraverso la discarica di Pianura, ha dato loro per anni, perché il problema non è la raccolta, ma è dove portare la spazzatura». E oggi la rabbia dei napoletani per un’emergenza rifiuti che sembra non avere fine sfilerà per le vie del centro: è il «Monnezza day», il giorno della manifestazione per chiedere un nuovo piano rifiuti e proporre alternative concrete a discariche e inceneritori. Il corteo del Monnezza day partirà alle 10 da piazza Dante e terminerà in piazza del Plebiscito, passando per la sede della Provincia, piazza Municipio e il teatro di San Carlo. Alla giornata di protesta e di proposte, organizzata dalla rete «Cittadini campani per un piano alternativo ai rifiuti», parteciperanno tutti i comitati campani nati negli ultimi anni in diverse zone della regione.