Rifiuti, il gruppo Pd pronto ad appoggiare Sibilla
Il gruppo dei consiglieri provinciali del partito democratico tende la mano al presidente Sibilia, immaginando di «assicurare al numero uno di palazzo Caracciolo il sostegno per difendere l'Irpinia e la provincializzazione sul versante dei rifiuti, se dall'informativa verrà fuori il messaggio di una forte critica alla regione Campania ed una incondizionata difesa dell'Irpinia, al di là delle posizioni politiche”. Un mandato condizionato di collaborazione ma anche di assunzione di responsabilità – stando alle dichiarazioni del consigliere Nando Romano, una posizione di attesa, invece, secondo la capogruppo, Alberta de Simone, che evidenzia «tutte le contraddizioni politiche interne al centrodestra, con una giunta, quella regionale, che smentisce l'operato di un'amministrazione provinciale dello stesso colore politico». La decisione su quale debba essere la posizione del Pd in consiglio provinciale verrà ufficializzata solo dopo aver conosciuto i contenuti dell'informativa che il presidente Sibilia proporrà all'assise di Palazzo Caracciolo nel corso del consiglio convocato per lunedì prossimo. Per il Pd irpino, comunque, non si può prescindere dalla difesa di due istanze, il sistema di gestione ad ambito provinciale, faticosamente raggiunto in Irpinia, con anticipo rispetto alle altre province campane e con esso la difesa del territorio da chi vorrebbe impiantare una nuova discarica in nome della solidarietà territoriale. «Abbiamo stabilito che prima ascolteremo le dichiarazioni di Sibilia e poi decideremo – afferma Alberta De Simone – al momento non andremo con una posizione precostituita, non siamo né a favore né contro, solo perché non sappiamo Sibilia cosa dirà. Resta il dato per cui non ci sono risultati che scaturiscono dall'azione politica ed istituzionale del presidente della Provincia di Avellino, registriamo solo contraddizioni, ma ci auguriamo che da lunedì si possa decidere di difendere il territorio irpino. Ci siamo confrontati superando le diatribe interne che abbiamo registrato nelle ultime ore, ribadendo la piena autonomia del gruppo Pd alla provincia. Ascolteremo Sibilia – avverte De Simone –. Se l'informativa conterrà una forte critica alla giunta Caldoro valuteremo in un modo, se invece si tratterà di una informativa all'acqua di rose, la nostra posizione non potrà che essere di dissenso, anche perché sulla provincializzazione ci siamo battuti tutti insieme per condurre in porto il progetto ed oggi la Regione vorrebbe cancellare la legge». Alla riunione di ieri pomeriggio in via Tagliamento, oltre ai consiglieri De Simone e Romano, hanno preso parte anche il consigliere Antonio Scibelli, la segretaria provinciale, Caterina Lengua, il responsabile del dipartimento enti locali, Enzo Venezia, ed Antonio Caputo, al quale è toccato l'onere di relazionare, anche in virtù dell'esperienza maturata alla guida del Cosmari Avellino 1 e per aver traghettato consorzi ed Asa verso la società provinciale Irpiniambiente. Rispetto alle dichiarazioni del capogruppo, Alberta De Simone, più possibilista, invece, si dichiara Nando Romano: «Le posizioni del Pd restano invariate, a difesa della provincializzazione, ma potremmo decidere di sostenere Sibilia se la sua volontà sarà quella di difendere il territorio al di là delle appartenenze politiche. La nostra è una posizione di collaborazione, ma anche volta a sottolineare le responsabilità. Se Sibilia non è in grado di assumere responsabilità e portarle avanti ne prenda atto e ce lo dica. Se non ha la forza di difendere l'Irpinia nei confronti della sua stessa parte politica è un dato che deve far riflettere. Noi abbiamo l'obbligo di non rompere il fronte a difesa dell'Irpinia. Apprezziamo - continua Romano – la condotta di Sibilia che condivide i problemi, ma non possiamo tacere il fatto che non trova soluzioni e non è in grado di farsi sentire in Regione Campania. Ascolteremo e se necessario proporremo le nostre modifiche ma non abbiamo alcuna preclusione rispetto ad un ragionamento di responsabilità e collaborazione».