Scatta l’allarme caldo, il litorale sommerso di immondizia

Grave la situazione in provincia da Pozzuoli a Lago Patria strade trasformate in sversatoi
8 aprile 2011 - Monica D'Ambrosio
Fonte: Il Mattino

Giugliano. Dovrebbe aver diritto di precedenza nei conferimenti perché ospita un impianto stir, eppure paradossalmente degli oltre 20 camion che ogni giorno dovrebbero sversare i rifiuti raccolti in tutta Giugliano, solo la metà riesce a raggiungere l'impianto, gli altri auto compattatori restano in fila fino al giorno seguente. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, ma soprattutto sotto quelli di chi abita alla periferia di Giugliano dove da giorni la spazzatura resta non raccolta. «Non so precisare quanto accumulo resta lungo le strade - precisa l'assessore all'ambiente Marcello Postiglione, ma purtroppo la situazione è critica». E lo è ancora di più se si considera che per via dei conferimenti ridotti i mezzi della «San Eco» restano pieni di tal quale e non è più possibile programmare la raccolta del differenziato che proprio in questi giorni aveva dato i primi risultati soddisfacenti dall'avvio del servizio con il 35% dei rifiuti avviato al recupero. Insomma, mentre lungo le vie del centro si lotta per tentare di lasciare le strade libere dai rifiuti, la situazione si aggrava di ora in ora nelle periferie. Interi quartieri come Casacelle, via Giardini e ovviamene Licola, Lago Patria e Varcaturo, sono sommersi di spazzatura. Presidi di polizia, scuole e abitazioni come ad ogni emergenza sono circondati dai rifiuti e, complice il caldo delle ultime ore, si registrano anche i primi roghi tossici. Va decisamente meglio alle porte della città. Nei comuni dove da mesi si effettua una raccolta differenziata spinta a percentuali elevate, la nuova emergenza non ha ancora lasciato tracce. Restano dunque relativamente pulite le strade dei comuni di Villaricca, Qualiano e Mugnano. Drammatica invece la situazione lungo via Circumvallazione dove è sempre più frequente l'abbandono selvaggio del sacchetto da parte di chi non vuole che la spazzatura si accumuli sotto casa propria. Un fenomeno più volte denunciato ed anche scoperto dalle forze di polizia che nelle ultime settimane hanno alzato il tiro e arrestato decine di persone scoperte ad abbandonare assieme ai rifiuti domestici, anche ingombranti e materiali pericolosi. Più critica la situazione a Melito. Le strade della cittadina alle porte di Napoli sono diventate vere e proprie discariche a cielo aperto. Melito è sempre stata tra le più penalizzate in tempo d'emergenza. La situazione sembra purtroppo destinata a peggiorare poiché al momento non sembra che le istituzioni abbiano individuato siti di trasferenza e oltretutto, mancano circa due mesi alla chiusura definitiva di Chiaiano dove da giorni si registrano comunque conferimenti ridotti.

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