Barricate e roghi, riesplode la guerra dei rifiuti
Roghi di notte, barricate di giorno. La raccolta a macchia di leopardo ha ripulito molte zone in centro, ma restano montagne di rifiuti (che aumentano) anche nel cuore della city. La scorsa notte è stato appiccato il fuoco a un enorme cumulo di rifiuti in via Ponte di Tappia, alle spalle della Questura e a pochissima distanza dal municipio. Alte lingue di fuoco e colonne di fumo hanno richiesto l’intervento delle squadre dei vigili del fuoco, peraltro già impegnate in altri quartieri della città per l’emergenza roghi. In tutto i pompieri sono stati chiamati a domare una trentina di incendi appiccati ai rifiuti. La situazione più critica nelle periferie, in particolare nella zona di Secondigliano. Poi ieri mattina, le barricate. Nelle strade secondo il bollettino dell’Asìa, ieri mattina c’erano 1.650 tonnellate di immondizia. Una stima destinata a crescere nella giornata di oggi e di domani. Insomma un leggero miglioramento rispetto a venerdì scorso, quando c'erano 1.800 tonnellate, ma da Palazzo San Giacomo traspare grande preoccupazione «per il caldo e per i cumuli» che ci sono in diverse zone della città. «Grazie alla riapertura di Caivano ed alla di fatto superata provincializzazione con la possibilità di conferire a Santa Maria Capua Vetere ed a Pianodardine - ha spiegato l’assessore Paolo Giacomelli - si è potuto conferire più della produzione quotidiana». Ma da domani comincerà un tour de force per evitare una Pasqua tra i rifiuti mentre gli operatori turistici dalla Borsa Mediterranea alla Mostra d’Oltremare invitano a non abbassare la guardia visto che «il pericolo rifiuti è sempre dietro l'angolo», come ha spiegato Costanzo Iaccarino, presidente di Federalberghi Campania. Intanto a Fuorigrotta, in via Arlotta, i cittadini hanno bloccato la strada per chiedere la rimozione dei numerosi cumuli che ingombrano marciapiedi e carreggiata. Esasperati dalla puzza e dall'impossibilità di passare sui marciapiedi, gli abitanti della zona hanno fermato il traffico ostruendo la strada con sacchetti d'immondizia e cassonetti. Una situazione di altissima tensione. Il sindaco Rosa Iervolino, ha convocato ieri una riunione straordinaria, con tutti gli assessori e i funzionari competenti. «Al termine - è stato riferito - si è preso ancora una volta atto della sostanziale inerzia degli organi regionali e provinciali i quali, secondo le norme vigenti, hanno il compito e la responsabilità del conferimento e dello smaltimento dei rifiuti, mentre il sindaco da mesi va esponendo al governo, alla Regione ed alla Provincia la gravità della situazione e l'urgenza di una strategia efficace e duratura». Nella riunione si è deciso di potenziare gli interventi di igiene, di disinfestazione e derattizzazione, e si è anche incaricata la Protezione civile comunale di monitorare le situazioni di maggiore difficoltà presso scuole, ospedali, strade, in modo che l'Asia possa compiere rapidi interventi mirati. Inoltre il sindaco ha rinnovato l'ordinanza con cui si invitano i cittadini alla massima collaborazione per ridurre la quantità di rifiuti. Per domani il sindaco ha convocato una riunione straordinaria di giunta «per individuare le necessarie risorse, le possibili ulteriori iniziative e una decisa azione in tutte le sedi previste, dalle disposizioni vigenti, nei confronti degli altri organi ai quali competono le decisioni». Immediata la replica dell’assessore regionale Romano: «Sorprende che il sindaco di Napoli abbia avuto bisogno di convocare una riunione plenaria con assessori e funzionari per continuare a non fare ciò che la legge gli impone: attivare i siti di trasferenza necessari a rimuovere immediatamente i rifiuti dalle strade».