Risanamento, arrivano i fondi ad Avellino, Ariano e Savignano

Circa 17 milioni subito utilizzabili per aver ospitato gli impianti
La Provincia: una prima risposta
1 aprile 2011 - Vittorio Moccia
Fonte: Il Mattino

Mentre si discute della necessità di individuare una soluzione per superare definitivamente l’emergenza rifiuti che ancora attanaglia ampie zone della regione, il governo stanzia i primi 141milioni di euro per «la realizzazione delle opere compensative previste per i Comuni campani che ospitano impianti di smaltimento e trattamento dei rifiuti». L’annuncio è arrivato dall’assessore all’Ambiente di Palazzo Santa Lucia, Giovanni Romano, che ha spiegato: «Con una riunione operativa che si è svolta al ministero dell’Ambiente e a cui ha partecipato la Regione, si è conclusa la fase istruttoria per dare il via alle attività concrete degli interventi relativi alle compensazioni ambientali. Nei prossimi giorni, con la firma ufficiale, si avvierà al programma degli interventi che le amministrazioni locali attendevano da anni. Lo sblocco delle risorse rappresenta anche una boccata d’ossigeno per l’economia campana: la realizzazione di 282milioni di opere pubbliche darà un notevole contributo al rilancio dello sviluppo locale». I fondi dovrebbero essere assegnati in maniera proporzionale ai comuni sede di impianti di smaltimento e trattamento dei rifiuti presenti nelle varie province. I tre centri irpini interessati, Avellino, Ariano e Savignano, dovrebbero vedersi attribuire il 50% dei finanziamenti stabiliti. L’attuazione del programma strategico per le compensazioni ambientali prevede l’assegnazione di quattro milioni e mezzo di euro al Comune di Avellino che ospita lo Stir, due milioni e 300mila euro ad Ariano per la discarica di Difesa Grande e dieci milioni e 500mila euro per il Comune di Savignano in ragione dell’impianto di Pustarza. Fondi destinati alla realizzazione di opere - i progetti sono già stati presentati e immediatamente cantierabili - indirizzate al miglioramento della qualità dell’ambiente (bonifica, prevenzione del rischio idrogeologico, ciclo integrato delle acque). Soddisfazione è stata espressa dall’amministrazione di Palazzo Caracciolo per lo sblocco della prima tranche di fondi per le compensazioni ambientali, che garantisce una risposta importante per quei Comuni che hanno pagato un prezzo notevole nell’ambito della gestione del ciclo integrato dei rifiuti in regione. Se Savignano, con Pustarza, rappresenta la valvola di sfogo dell’intera Irpinia e non solo, Difesa grande di Ariano ha assicurato, per anni, la possibilità di superare numerose fase emergenziali sul territorio regionale. Il capoluogo, infine, ha assicurato attraverso lo Stir - l’ex impianto Cdr - una tappa fondamentale per il trattamento e la separazione dei rifiuti.

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