Rifuti, la Regione cerca il dialogo con le Province

L'assessore: modifiche alla legge salvando gli ambiti locali.
Sibilla: "Non mi fido, vigiliamo"
31 marzo 2011 - li.sa.
Fonte: Il Mattino Avellino

«La Giunta regionale si farà carico di formulare modifiche legislative per armonizzare le esigenze generali in materia di rifiuti con le prerogative dell'attuale sistema organizzato in ambiti provinciali». L'assessore all'ambiente di palazzo Santa Lucia, Giovanni Romano, annuncia l'avvio di un percorso per trovare una sintesi tra «l'iniziativa avviata in Consiglio da Gennaro Salvatore, originata dalla rilevazione che un sistema di ambiti territoriali eccessivamente rigido può compromettere la funzionalità complessiva del sistema» e le posizioni delle province interne. «La proposta - evidenzia Romano - sarà sottoposta anche al tavolo inter-istituzionale a cui siedono i presidenti delle Province». Quello che appare non come un passo indietro - nonostante il subemendamento del capogruppo di «Caldoro presidente» dovrebbe essere ritirato - ma, soprattutto, come un tentativo di mediare tra le parti, è valutato con molta moderazione «istituzionale» da palazzo Caracciolo. Il presidente Cosimo Sibilia invita alla cautela. «Prendiamo atto - evidenzia - dell'iniziativa annunciata dalla Giunta regionale, un piccolo passo avanti rispetto alle posizioni blindate e rigide dei giorni scorsi. Tuttavia, considerate le precedenti esperienze che hanno fatto registrare parole smentite dai fatti, restiamo fortemente vigili nel seguire l'evoluzione del problema sia sul piano legislativo regionale che sugli atti concreti. Su un punto non potremo transigere: la provincializzazione è legge e non può essere rimessa in discussione, pur nell'ambito del principio di solidarietà al quale l'Irpinia non è mai venuta meno. A tal proposito, non si può sottacere il nostro legittimo risentimento per atteggiamenti niente affatto solidali che la Regione in più di una occasione, vedi ad esempio la sanità, ha tenuto nei confronti dell'Irpinia. Rimane comunque fermo l'accordo di Palazzo Chigi». Posizione diversa è espressa, invece, dal vice presidente Vincenzo Sirignano che respinge le accuse del segretario generale della Cgil Vincenzo Petruzziello nei confronti del vice presidente della regione Giuseppe De Mita e annuncia: «le parole dell'assessore Romano rappresentano un'importante garanzia». «È durata il tempo di una giornata - si legge invece la nota di Petruzziello - la «buona condotta» di De Mita. Neanche il tempo di ricevere i complimenti per aver abbandonato l'aula, che è arrivata una risposta nella logica della difesa della poltrona piuttosto che dell'appartenenza geografica, con il voto favorevole all'impianto di gestione dei rifiuti su base regionale che aprirebbe le porte ad una nuova discarica in Irpinia. La nostra provincia rischia di pagare un prezzo altissimo ed ingiusto nonostante abbia dato prova di efficienza e buona gestione». «La posizione della Cgil - la replica di Sirignano - mostra scarso senso di responsabilità e inadeguatezza. La Cgil si lascia prendere la mano dalla strumentalizzazione politica a tutti i costi. Il piano regionale dei rifiuti non individua siti per discariche. Saremo, comunque, molto attenti e tuteleremo sempre e comunque gli interessi del nostro territorio e delle comunità». Preferiscono mantenere una posizione cauta e di attesa gli amministratori locali. «Resto prudente - evidenzia il sindaco di Savignano Oreste Ciasullo - perché Napoli ha sicuramente una grande necessità di reperire nuove discariche. Rispetto a questo dobbiamo avere un ruolo di forza: non possiamo permetterci di aprire le porte ai rifiuti napoletani, altrimenti rischieremmo un proliferare di sversatoi. Non si può andare oltre la solidarietà nei momenti emergenziali e, nel contempo, deve, in qualche modo, essere definito il ruolo della provincia di Napoli che non può sempre basarsi sulle aree interne». «Dobbiamo mantenere alta la guardia - aggiunge da Andretta Angelantonio Caruso - e non trascurare quel campanello di allarme che risuona ogni volta si rivedono rifiuti nel napoletano: ognuno si attivi per evitare blitz e sorprese. La presenza di Sibilia al tavolo interistituzionale è una garanzia».

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