Il piano di Caldoro va a Bruxelles Il commissario Ue: azioni credibili
Azioni credibili in un piano di gestione che agisca a lungo e a breve termine. È quanto chiede di vedere il Commissario europeo all’Ambiente, Janez Potocnik, nella soluzione della crisi dei rifiuti in Campania. Il Commissario in visita in Italia ha sottolineato che la situazione nella Regione è frutto di una situazione che si trascina da tempo per la quale «è impossibile trovare una soluzione rapida». «È importante che vengano definiti degli impegni di lungo periodo così come è necessario stabilire degli obiettivi nel breve periodo - ha sottolineato Potocnik - che riguardino la raccolta differenziata. Questi passaggi a breve termine darebbero credibilità ad un piano più a lungo termine». La raccolta differenziata e la realizzazione di impianti di compostaggio in Campania, secondo Potocnik, sarebbero una garanzia di una gestione più responsabile per lo smaltimento «delle 8 tonnellate di rifiuti in balle che ci sono in Campania», anche in vista di stanziamenti di fondi europei. Per l’erogazione di fondi europei, secondo Potocnik, è necessario rispondere «a dei criteri». Il primo di questi criteri è che ci sia «un piano di gestione» valido per non continuare ad agire in una gestione straordinaria l’emergenza rifiuti. «Abbiamo esaminato un documento che ci è stato fornito - ha proseguito Potocnik - e vogliamo vedere azioni credibili da parte delle autorità locali. Sono state identificate una serie di carenze e la Campania si deve attivare per rientrare nella normativa europea». Se la Regione non dovesse fornire il «piano di gestione» auspicato da Potocnik, «non avremo altra scelta - ha concluso il Commissario - che quella di procedere con la procedura di infrazione che potrebbe far andare l’Italia incontro a sanzioni». Il Piano sui rifiuti, presentato ieri dal presidente della giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, e dall’assessore all’Ambiente, Giovanni Romano è, per l’europarlamentare Erminia Mazzoni (Ppe-Pdl), «un traguardo per la Regione e una sfida per il prossimo sindaco di Napoli». «L’intervista al ”Sole24ore” del commissario Potocnik, - prosegue Mazzoni - suggerisce che sul fronte rifiuti in Campania la prima lacuna da colmare sia la sfiducia nei confronti della regione, prodotta da circa 15 anni di gestione non corretta». «Non ci interessa un piano che mostri una soluzione immediata da bacchetta magica - evidenzia il presidente della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo - ci interessa che il piano sia credibile. Dobbiamo essere sicuri di poterci fidare. Il lavoro svolto in questi ultimi mesi dal nuovo esecutivo regionale ha ristabilito un rapporto di reciproco rispetto, sul quale si fonda la speranza di uscire dal disastro con l’aiuto dell’Unione».