Sotterrati i rifiuti destinati alla discarica
Marcianise. Gli agenti della polizia del posto fisso operativo di Casapesenna, coordinati dal dirigente Alessandro Tocco, a seguito di accertamenti e indagini, hanno arrestato, all'interno di un importante stabilimento della zona industriale di Marcianise, due operai di una ditta incaricata di eseguire lavori di ampliamento di capannoni adibiti a magazzino. Si tratta di A. A., 48 anni, e M. L., 36, sorpresi con un camion e con un escavatore, successivamente sequestrati, a sversare abusivamente e seppellire circa 30 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi da caratterizzare analiticamente, la cui destinazione naturale doveva essere una discarica autorizzata di Dugenta. Le indagini, stando a quanto riferiscono gli investigatori, hanno permesso di far riscontrare che i rifiuti prelevati su un cantiere edile di Casoria, per essere recuperati e smaltiti presso una discarica autorizzata di Dugenta, così come risultava dai formulari in possesso degli arrestati, appositamente falsificati, di fatto venivano scaricati e seppelliti all'interno dello stabilimento di Marcianise. I due arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. Inoltre, per lo stesso reato, sono stati denunciate in stato di libertà altre sei persone, ritenute responsabili, dello stesso reato.