L’Avvocatura dello Stato e le cause civili
In relazione all’articolo pubblicato dal Mattino il 18 marzo scorso, dal titolo «Emergenza rifiuti, persi i fascicoli di 1500 cause civili», con ampio spazio di intervista all’ex direttore della Struttura Stralcio, Luciano Cannerozzi De Grazia, l’avvocato distrettuale Giuseppe Fiengo precisa quanto segue. «Non risponde al vero quanto riferito dal suddetto ex direttore, secondo cui si sarebbero consolidati ai danni dello Stato ”debiti per venti milioni di euro perché l’Avvocatura non ha presentato opposizione avverso i decreti ingiuntivi della magistratura”. È al contrario vero che l’Avvocatura dello Stato di Napoli ha sempre avviato (ove non impedito dalla fondatezza delle ragioni di controparte) le iniziative giudiziali di resistenza avverso le tante cause introdotte da appaltatori, fornitori, subappaltatori, etc. dell’ex Struttura Commissariale Rifiuti, pur con le obiettive e serie difficoltà derivanti dalla mancata o tardiva trasmissione della documentazione necessaria per il buon esito della lite, come peraltro riconosciuto dallo stesso dottor Cannerozzi. Quanto all’attività di consulenza giuridica che l’ex Commissario avrebbe affidato a soggetti diversi dall’avvocatura dello Stato, si segnala che quest’ultima annovera tra i propri compiti fondamentali lo svolgimento dell’attività consultiva (articolo 13 R.D. n.1611/33) in favore di tutte le amministrazione statali ed enti patrocinati, attività peraltro non delegabile in favore di avvocati del libero foro (come di recente riaffermato dalla giustizia amministrativa) e, anche in tale veste, l’Avvocatura di Napoli ha sempre assistito ed affiancato l’ex Struttura Commissariale Rifiuti (come le numerose Strutture Commissariali operanti sul territorio), negli snodi fondamentali della propria complessa e delicata azione amministrative e contrattuale. Va, a conferma di ciò, la circostanza, sottaciuta dall’intervistato, che gli incarichi di consulenza giuridica conferiti non risultano rinnovati, alla scadenza del mandato del dottor Di Grazia»