Disastro a Pianura, al via il processo per la discarica

Veleni, a giudizio il direttore dei lavori
Il gup dà ragione a 70 parti civili
5 aprile 2011 - Leandro Del Gaudio
Fonte: Il Mattino

Processo alla discarica di Pianura. Vent’anni dopo l’ultimo sversamento nella grande gola di Napoli ovest, arriva il «verdetto» di un giudice. Che dispone l’apertura di un dibattimento per disastro colposo, accogliendo in pieno la richiesta di almeno settanta cittadini uniti un comitato e costituiti parte civile. È stato il giudice per le udienze preliminari Vincenzo Alabiso a chiudere la fase preliminare, con un dispositivo a senso unico: va a giudizio per un’ipotesi di disastro colposo Enrico Angelone, ex direttore dei lavori della discarica di Pianura. Per lui prima udienza il prossimo ventuno ottobre, dinanzi alla terza sezione penale del Tribunale di Napoli, giudice monocratico Caputo. Passa dunque la linea dell’accusa, rappresentata dal pm Stefania Buda, al termine di un’inchiesta ad ostacoli, resa complessa proprio dal fattore tempo. Vicenda seguita da un’ampia fetta di società civile flegrea, anche a giudicare dal numero di cittadini che hanno chiesto (e in parte ottenuto) di potersi costituire dinanzi ai giudici in vista di un risarcimento del danno. Settanta cittadini, rappresentati dai penalisti Annalisa e Saverio Senese, Marcella Cuomo, Marcello Lombardi, Giusi Rocco, Marianna Stendardo. Decisive le conclusioni stabilite dal consulente Ortolani, nominato consulente tecnico d’ufficio, che ha tracciato un bilancio negativo sulla tenuta della discarica di Contrada Pisani. Mancanza di impermeabilizzazione, percolato e biogas a rischio infiltrazioni. Quanto basta a spingere il giudice per le udienze preliminari a fissare una data e un appuntamento in aula. Processo pubblico, dunque, sarà sfilata di testimoni, oltre che riscontri tecnici. Difeso dai penalisti Roberto Guida e Alfonso Furgiuele, Angelone punta a dimostrare la propria estraneità alle accuse, a partire da un ragionamento: la zona contigua alla discarica «legale» cittadina è stata per anni bersagliata da sversamenti abusivi di ogni genere. Come attribuire al solo direttore dei lavori di Contrada Pisani la sola responsabilità di eventuali anomalie? Vicenda da sempre delicata, quella della gola occidentale, recente teatro di una autentica mobilitazione popolare. Gennaio 2008, la sola proposta di riaprire i battenti della discarica dei Pisani scatenò una rivolta cittadina. Per settimane zona paralizzata, comitati cittadini sugli scudi, in uno scenario di contrapposizione con i piani governativi dove non mancarono speculazioni e disegni criminali. Ma non è tutto. Mentre in Tribunale c’è un giudice che dispone l’apertura di un processo, da qualche mese in Provincia si è insediata una commissione d’inchiesta sul disastro Pianura (presieduta dal consigliere Livio Falcone), che sta riportando a galla esperienze di vita comune nell’area occidentale, a partire dall’alto numero di tumori registrati tra Pianura e Soccavo alla fine degli anni Novanta.

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