"Rifiuti, politici dilettanti e Ostaglio esplode"
«Sui rifiuti siamo alla miseria politica e ai dilettanti allo sbaraglio, intanto Ostaglio rischia di esplodere: si sono accumulate 1200 tonnellate di spazzatura». Vincenzo De Luca rilancia l’allarme sull’emergenza rifiuti che attanaglia la Campania mettendo in guardia i cittadini: con l’avvicinarsi delle elezioni c’è la possibilità che Regione e Provincia facciano scoppiare il caos sacchetti anche a Salerno. «Questi sciagurati - denuncia il sindaco - rischiano di sporcare l’immagine di città giardino che Salerno si è conquistata». De Luca da LiraTv non fa sconti a nessuno. E sulla nuova emergenza mette in particolare sotto accusa la Giunta regionale e l’assessore regionale Giovanni Romano. «Non c’è programmazione, si naviga a vista e le crisi sono destinate a ripetersi con i rifiuti che si moltiplicano in strada - spara il sindaco - E poi c’è una vicenda scandalosa su cui spero la magistratura contabile e penale intervenga: l’assessore all’illegalità, che continua a non dimettersi da uno dei suoi incarichi nonostante l’incompatibilità, trasferisce in blocco i dipendenti della società che gestisce i rifiuti a Mercato San Severino alla società provinciale perché nel suo Comune ha accumulato debiti per 15 milioni di euro. In proporzione è come se Salerno Pulita, che è in attivo, avesse debiti per 200 milioni. Si scaricano i debiti sulla EcoAmbiente che è già in difficoltà con i suoi dipendenti, e ha di fatto licenziato i 60 lavoratori dell’Aser, una società in attivo. Questa è una bancarotta fraudolenta camuffata, una vergogna sconvolgente. Un disastro totale sui rifiuti mentre questi signori viaggiano nell’illegalità e usano le istituzioni come un bancomat». Un affondo durissimo. Replicato sulla sanità: «Non è cambiato niente, continuano le clientele. Ora nominano per l’ospedale del Sele che non esiste un responsabile che diventa direttore sanitario all’Asl. È il caos mentre gli anziani non fanno le analisi perché non possono pagare il ticket di 50 euro». Non meno pesante il j’accuse sui trasporti: «Da maggio a Salerno sarà cancellata una corsa dei bus del Cstp ogni quattro attuali questo perché la Regione e la Provincia hanno ridotto del 25% le risorse per il trasporto pubblico. I dipendenti del Cstp e i cittadini devono sapere di chi è la responsabilità». De Luca ha sottolineato che 150 dipendenti del Cstp ora sono a rischio per la politica regionale e provinciale che non tiene in considerazione i settori economici vitali. Il sindaco cita un esempio di come, secondo lui, vengono sprecati i soldi: «Per l’aeroporto si bruciano ogni anno otto milioni di euro solo per fare le clientele con i biglietti omaggio Salerno-Milano. Bastava fare una gara europea per la gestione e avere EasyJet o Rynair che avrebbero portato qui quattro milioni di passeggeri proiettandoci in Europa. Si sono scelte le clientele bruciando soldi sufficienti a evitare tagli nel trasporto pubblico locale». L’ultima denuncia prende di mira apertamente la Provincia: «Ad una interrogazione del consigliere Savastano sui criteri con cui vengono assegnati gli appalti, un dirigente ha risposto per iscritto che vengono scelte le ditte più vicine al luogo dei lavori. Uno scandalo, una notizia di reato, una violazione delle leggi nazionali ed Europee. Noi al Comune abbiamo scelto la trasparenza: ogni anno curiamo un albo delle imprese con informazioni pubbliche per tutti, pari condizioni e nessuna discriminazione. Non si possono escludere le imprese sulla base della residenza della società perché si viola il principio della concorrenza e si fa un danno allo Stato. Neppure in Biafra o nel Bangladesh»