Terzigno, la rabbia in piazza. "No alla discarica". Nuove proteste anche a Serre

29 maggio 2008 - Roberto Fuccillo
Fonte: Repubblica Napoli
«AVEVO qualche preoccupazione, e invece l´Asìa non ha avuto particolari difficoltà». Tira un sospiro di sollievo il sindaco Rosa Russo Iervolino. Mentre i poteri dello Stato si rimpallano inchieste e decreti, sul terreno cominciava a crescere la preoccupazione che una nuova crisi potesse avere il sopravvento.
Invece il sindaco ha aperto la giornata con una nota ottimistica: «Ho parlato con Bertolaso e con De Gennaro, e l´Asìa mi dice che in nottata non ci sono stati problemi per lo sversamento». L´Asìa in effetto conferma, sia pur segnalando «qualche piccola sofferenza». E tutti comunque stanno allerta per il rallentamento nella attività dei due impianti di Cdr, quello di Caivano e quello di Giugliano, i cui vertici sono finiti nelle retata ordinata dalla Procura di Napoli: l´esperienza insegna che questo è il punto cruciale del ciclo, un ingolfamento del lavoro dei Cdr produce a valle la mancata raccolta della spazzatura per strada. Inoltre è sempre viva l´emergenza dei roghi: 116 gli incendi spenti nella notte fra martedì e ieri, di cui 78 a Napoli e provincia.
Ad ogni buon conto il Comune di Napoli ha caricato 223,4 milioni del bilancio di previsione sulla gestione dei rifiuti: 194 andranno all´Asìa (e fra questi 50 sono per la differenziata), 22 saranno per lo smaltimento dei rifiuti, 8,3 per la prima rata degli arretrati al commissariato straordinario. Inoltre oggi Iervolino presenterà la seconda edizione del Contratto di quartiere per Pianura: nell´area che fu protagonista della rivolta sei mesi fa arrivano 9 milioni per la riqualificazione del centro urbano.
Intanto nella vicina Chiaiano proseguono le analisi dei tecnici per verificare la compatibilità della progettata discarica. E fuori, nei pressi dell´ingresso alle cave, la protesta dei giorni scorsi ha lasciato spazio a una sorta di festa: gazebo, palchi e stand espositivi hanno trasformato l´area delle rivolta in un´isola pedonale. L´obiettivo è fare in modo che qui, fino al 16 giugno, data prevista per il verdetto tecnico sulla discarica, si tengano dibattiti, concerti, mostre e la popolare festa della ciliegia di Chiaiano. Gli amministratori comunque non abbassano la guardia: da Marano e Mugnano è partito un appello al presidente Napolitano perché le analisi vengano allargate anche alle altre cave, alla ricerca di probabili rifiuti tossici sversati da quelle parti.
Nubi per Bertolaso anche a Serre. Il sindaco Palmiro Cornetta, che una settimana fa, a seguito di un incontro con Gianni De Gennaro, non aveva escluso un ampliamento del sito di Macchia Soprana, oggi rialza il livello degli steccati: «Alla luce di quanto sta accadendo, è giusto verificare cosa è stato sversato nella discarica». Naturalmente resta il no assoluto alla ipotesi di due discariche, preventivata dal decreto: di Valle della Masseria non se ne parla proprio. E il sindaco della vicina Postiglione, Mario Pepe, dice chiaro e tondo: «Nessun allargamento di Macchia soprana». Acque agitate anche a Terzigno, dove sono previste due discariche. Il sindaco Domenico Auricchio invita a lasciar perdere l´esito dell´inchiesta: «Fatti vecchi, ora c´è Berlusconi, vediamo cosa ci vogliono proporre davvero». Ma i comitati diffondono un volantino nel quale si segnala che «è previsto esplicitamente lo sversamento di rifiuti pericolosi» e dunque stasera è indetta una assemblea in piazza Troiano alle 20.
Preoccupazione anche a Caserta. Il Comitato emergenza rifiuti ha inviato una lettera aperta ai politici locali del Pdl. Vi si chiede che intervengano perché il decreto governativo sia modificato e i Comuni già sede di discariche in passato siano interessati solo a operazioni di bonifica. Dal canto suo il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, vara oggi un suo osservatorio dei rifiuti.
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