«Differenziata day» nelle piazze e nei parchi firmano l’appello anche i dipendenti dell’Asìa

Raccolta di adesioni per rilanciare il riciclo
Il 9 aprile un corteo
21 marzo 2011 - Luisa Maradei
Fonte: Il Mattino

C'erano anche gli operatori Asìa ieri mattina in piazza a firmare un appello rivolto alle istituzioni per avviare subito la raccolta differenziata porta a porta a Napoli e provincia e ad implementarla in quei quartieri, o in quelle città, in cui è già partita. Carmine Fuggillo, in servizio nella zona di Chiaia-San Ferdinando, firma sotto il gazebo allestito in piazza Trieste e Trento dall'associazione «Riprendiamoci napoletani» di Daniela Villani e dalle donne del comitato 29 agosto di Acerra. Con la tuta da lavoro e il maglioncino targato Asìa firma «perché le cose così non vanno bene». Se lo dice lui, c'è da crederci. Ma a piazza Trieste e Trento firmano tutti, come conferma Fortuna Longobardi: «I cittadini sono stufi e sono disposti a fare la propria parte, da subito». «Abbiamo proposto più volte un piano per il porta a porta - spiega Daniela Villani - ma le istituzioni non ci ascoltano perciò rivolgiamo un appello anche a tutti i candidati sindaci affinché prendano una posizione chiara sulla questione rifiuti: pro o contro la differenziata, pro o contro gli inceneritori e le discariche, non vogliamo mezze misure, insomma i ”nì” non ci interessano». «I nì – aggiunge Gustavo De Mari, residente a piazzetta Mondragone – ci hanno portato a pagare la Tarsu più alta d'Italia senza risolvere mai il problema». Il via vai di gente è continuo e le firme si susseguono. A fine giornata se ne conteranno ben 5mila in tutte le 18 piazze coinvolte dai «Cittadini campani per un piano alternativo dei rifiuti»: una sigla che riunisce una trentina di comitati che, in tutta la regione, si oppongono all'apertura di nuove discariche e alla costruzione di inceneritori e propongono un piano alternativo, appunto, che punti su una differenziata molto spinta. Ci sono le mamme vulcaniche, la rete Commons, la rete campana salute e ambiente, i presidi di Chiaiano e Taverna del Re, i collettivi dell'area vesuviana, per citarne giusto qualcuno con gazebo presenti, ieri mattina, al parco Virgiliano, a quello di Capodimonte, in via Scarlatti al Vomero, al rione Don Guanella, a Scampia, a Barra e Ponticelli, ad Afragola e Marcianise. Le firme raccolte saranno consegnate alle municipalità e all'Asìa come spiega Mario Avoletto del comitato abitanti di Materdei, con un presidio in piazza Dante, che dice: «L'Asìa deve prendere una posizione netta sulla differenziata ed è necessario costruire subito gli impianti di compostaggio. Le istituzioni non possono continuare a ignorare le continue istanze dei cittadini che, sul tema dei rifiuti, hanno le idee molto più chiare dei politici che ci governano». «E il prossimo 9 aprile i cittadini faranno sentire ancora una volta la loro voce in una manifestazione che sfilerà da piazza Dante a piazza Plebiscito per invocare un piano alternativo a quello improntato su discariche e inceneritori - dice Claudio Pellone, tra gli organizzatori dei gazebo di raccolte firme - un piano concreto, attuabile da subito, sano ed ecologico, ineguagliabile per posti di lavoro e nuove imprese che pottrebbe far sorgere».

Powered by PhPeace 2.6.4