A Pustarza i rifiuti del Cdr di Casalduni
Rifiuti, l’Irpinia in soccorso del Sannio. La discarica di Savignano accoglierà per un breve periodo - si parla di due settimane - la frazione lavorata dell'immondizia del Cdr di Casalduni, in provincia di Benevento. L’accordo prevede il trasferimento di 50 tonnellate al giorno presso lo sversatoio della Valle del Cervaro. In pratica, un camion e mezzo di materiale trattato presso l’impianto del Sannio. L’intesa è stata raggiunta tra i vertici irpini di Palazzo Caracciolo e l'Amministrazione Provinciale di Benevento, guidata da Aniello Cimitile, che ha subito il sequestro temporaneo della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte da parte della Corpo Forestale dello Stato. Il patto è stato sottoscritto da Irpiniambiente e la Samte, la società provinciale del Sannio che si occupa della gestione del ciclo dei rifiuti in quella provincia. Il provvedimento di sequestro è stato adottato in seguito ad indagini da parte della magistratura. L’impianto dovrà essere adeguato attraverso lavori di messa in sicurezza prima di poter riaprire i battenti. L'esiguità dei conferimenti dal Sannio non compromette i piani di Irpiniambiente per il futuro della discarica di Savignano Irpino. Peraltro, la Samte è pronta a studiare altre soluzioni tampone per la situazione venutasi a creare, oltre a voler velocizzare gli interventi per adeguare lo sversatoio di Sant'Arcangelo Trimonte. I vertici istituzionali sanniti hanno apprezzato la disponibilità dei colleghi irpinia, con i quali proprio sul fronte della gestione del ciclo dei rifiuti hanno avviato un rapporto di collaborazione, al fine di compattarsi per evitare assalti dal Napoletano. La provincia di Avellino e, subito dopo quella di Benevento, hanno fatto da apripista in Campania nella gestione virtuosa del ciclo per la raccolta e lo smaltimento dell'immondizia.