Rifiuti raccolta bloccata Emergenza in dieci comuni

In agitazione i dipendenti del consorzio "Av2"
I sindaci chiamano i privati
19 marzo 2011 - Maria Elena Grasso
Fonte: Il Mattino Avellino

Stato di agitazione del personale del «Consorzio Smaltimento Rifiuti Av2» e il servizio di raccolta differenziata della frazione organica non viene svolto con regolarità o non viene svolto affatto nei Comuni di Ariano Irpino, Castelbaronia, Carife, Calabritto, Frigento, Scampitella, Torella e Volturara in provincia di Avellino e a Santomenna e Laviano in provincia di Salerno. I cittadini, che continuano diligentemente a seguire le indicazioni della raccolta differenziata, sono costretti a raccogliere nuovamente l’umido e a sversarlo nei cassonetti dell’indifferenziata. Proprio quello che si dovrebbe evitare. Le conseguenze sono facilmente immaginabili. Si scoraggia la differenziata, dopo costose campagne promozionali, e si sprecano risorse aggiuntive. Ad Ariano la situazione è particolarmente grave. Anche perché negli ultimi tempi, proprio per il buon andamento della raccolta dell’umido porta a porta, sono stati eliminati diversi i cassonetti. Con la situazione attuale si rischia, invece, di dover incrementare nuovamente il numero dei cassonetti. Ma soprattutto di sconvolgere l’intero sistema di raccolta dei rifiuti, caratterizzato da passaggi dei mezzi nelle zone periferiche e nel centro in orari e giorni prestabiliti per i cartoni, gli ingombranti e naturalmente vetro e plastica. Per evitare ulteriori disagi il sindaco di Ariano, Antonio Mainiero, ha disposto la sospensione del servizio di raccolta dell’umido. Nel contempo ha diffidato il Consorzio perché riprenda ad horas il servizio, provvedendo anche a quantificare le penali previste dal contratto. Si tratterebbe di penali abbastanza pesanti. Le notizie che giungono, tuttavia, dagli addetti al settore, che da giorni sono in stato di agitazione, non sono incoraggianti. La vertenza per il contratto di questi lavoratori che dovranno essere comunque assunti da «IrpiniAmbiente» a partire dal primo aprile, non sembra essere ancora giunta in dirittura di arrivo. Rimane il contrasto tra la volontà di «IrpiniAmbiente» di assumere e quella dei lavoratori di sollecitare tale operazione, ma solo attraverso la stipula di un contratto pubblico. Ovviamente, in attesa che la situazione possa sbloccarsi, i Comuni interessati stanno provando ad individuare soluzioni alternative. Il sindaco di Ariano, Antonio Mainiero, avrebbe intenzione di rivolgersi temporaneamente a un’altra impresa privata. Una soluzione, sarebbe pronta tuttavia solo a partire da martedì prossimo. Una conferma arriva anche da altri primi cittadini. «La cosa singolare - spiega Carmine Famiglietti, sindaco di Carife - è che il disservizio si registra a giorni alterni, a seconda se la raccolta dell’umido competa a ”IrpiniAmbiente” o al ”Consorzio Av 2”. Siamo sicuramente danneggiati da questa situazione. Da lunedì prossimo, se non ci sarà una svolta, saremo costretti a provvedere in proprio. Non vogliamo disabituare la popolazione dall’effettuare la differenziata. C’è voluto tempo per raggiungere determinati traguardi, guai ad immaginare un ritorno al passato. Certo, non mancano le preoccupazioni per il futuro. Se queste sono le premesse e se con la nuova società non si mettono in campo regole precise, c'è poco da sperare. Per entrare veramente a regime il servizio ci vorrà ancora del tempo. Come pure vedo un rischio per i piccoli comuni: non riescono ad interloquire efficacemente con ”IrpiniAmbiente”. Ho fatto, per esempio, richiesta di attrezzature e di campane, ma non ho mai ricevuto una risposta». Insomma, il passaggio alla nuova gestione per lo smaltimento dei rifiuti non è indolore; si sta rivelando più difficile del previsto. Non solo per le vicende sindacali che da mesi si trascinano senza una soluzione soddisfacente per tutti.

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