«Ipotesi folli, ci opporremo con ogni mezzo a queste soluzioni»
Sulla ipotizzata realizzazione di nuove discariche nel Sannio monta, ovviamente, la forte protesta delle istituzioni locali. Il presidente della provincia, Aniello Cimitile, dopo aver sostenuto che si ignora ancora una volta la realtà del territorio sannita (dalla Carta delle frane al dissesto idrogeologico…), ribadisce che «All’incompetenza si aggiunge un atteggiamento ostinato e uno spirito improntato allo sfregio ed all’offesa della popolazione sannita. Da mesi chiediamo interventi per far fronte agli enormi debiti ed ai guai lasciati dalle discariche aperte nel passato: ma di questo nessuno parla, nessuno ci dice perché i cittadini della nostra Provincia dovrebbero perfino pagare il disastro portato sul nostro territorio. La Provincia di Benevento si opporrà con ogni mezzo a queste ipotesi folli e chiederà un incontro alla Commissione Europea competente alla quale in ogni caso invierà un dossier tecnico su quanto è successo nel Sannio, pronta a rivolgersi anche alla Giustizia europea per evitare l’ennesimo scempio». Anche l’assessore provinciale all’ambiente Gianluca Aceto è intervenuto sulla questione. «Ho parlato per telefono con l’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano, ribadendogli a voce quanto gli avevo rappresentato per iscritto già due volte negli ultimi giorni. Noi, come Provincia di Benevento, siamo contrari all’apertura di nuove discariche nel Sannio. Peraltro, una recente sentenza della Corte Costituzionale dice chiaramente che la provincializzazione del ciclo dei rifiuti deve andare avanti. D’altra parte lo sanno bene sia il presidente della Regione, on.le Caldoro, che il sindaco di Napoli, Jervolino, che il procuratore della Repubblica di Napoli, Lepore». Infine, Luigi Diego Perifano, amministratore unico della Samte, ha tenuto a precisare: «Se le indiscrezioni sul Piano regionale dei rifiuti, ormai di imminente approvazione, trovassero conferma, un altro duro colpo verrebbe inferto al principio della provincializzazione del ciclo. Si invoca, anche da autorevolissime postazioni istituzionali, il criterio della solidarietà (obbligata), dmenticando che, da queste parti, abbiamo già dato, e che le discariche di Montesarchio e S.Arcangelo Trimonte sono state per anni utilizzate anche e soprattutto per ricevere rifiuti provenienti dalle altre province della Campania».