Battipaglia, arrestato il direttore del Cdr
i tecnici agli arresti domiciliari c'è anche Domenico Ruggiero, capo impianto del Cdr di Battipaglia. Ebolitano doc, Ruggiero ha conseguito la laurea in ingegneria ambientale presso l'università la Sapienza a Roma e, dopo breve, è stato nominato responsabile dell'impianto del Cdr di Battipaglia. Ruggiero ha anche partecipato di recente, grazie alla sua vasta esperienza nell'organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, alla redazione del progetto di raccolta differenziata del Comune di Eboli che, in città, è stata avviata proprio una decina di giorni fa. La notizia dell'arresto del tecnico ebolitano, a cui sono stati subito concessi gli arresti domiciliari presso la sua abitazione alla periferia di Eboli, nella mattinata di ieri si è sparsa in un battibaleno ad Eboli e Battipaglia soprattutto, negli uffici dei due comuni e in tribunale. Bocche cucite, invece, all'impianto di Cdr di Battipaglia, diretto ormai da alcuni anni da Domenico Ruggiero. «Non c'è nessuno - dice il vigilantes nella guardiola del Cdr - i dirigenti non ci sono. C'è solo il magazziniere e gli operai. Cosa è successo? Hanno arrestato Ruggiero? Qui non sappiamo nulla». Nel piazzale in fila, alle 15 di ieri, ci sono i camion carichi di ecoballe e la polizia che controlla tutto. Le stesse ecoballe che produce e confeziona il Cdr di Battipaglia, così come gli altri cinque Cdr sparsi in tutta la Campania, che nessun termovalorizzatore riuscirebbe mai a bruciare che vengono spedite in Germania e che da tempo sono diventate il centro dell'inchiesta della procura della Repubblica di Napoli che sta facendo luce sulla gestione degli impianti di Cdr. proprio a Battipaglia, la costruzione del Cdr fu al centro di una protesta alla fine degli anni Novanta. Poi fu costruito, ma la sua affidabilità tecnicia è stata sempre molto bassa tant’è che i cittadini di Battipaglia hanno dovuto più volte protestare contro l’olezzo nauseabondo che sprigionava l’impianto della zona industriale. E c’era da credere a quelel proteste, nel Cdr, secondo i magistrati di Napoli, l’immondizia veniva imballata senza essere tratatta. «Conosco personalmente l'ingegnere Domenico Ruggiero - sottolinea Antonio Amatucci, vicesindaco di Battipaglia - sono sicuro delle sue capacità professionali. Ho fiducia nella magistratura che bene ha fa ad indagare sull'intero sistema di smaltimento di rifiuti e perciò anche sulla gestione del Cdr di Battipaglia». Più volte sull'intera filiera dello smaltimento dei rifiuti e quindi sulla gestione del Cdr era intervenuta la Cisl. «Bene fa la magistratura ad indagare sulla filiera dei rifiuti - dice Pietro Ciotti segretario provinciale della Cisl - Se sono stati commessi degli illeciti da dirigenti e lavoratori che si occupano dello smaltimento dei rifiuti bisogna comprendere bene i fatti e le motivazioni di certi comportamenti. Oggi giorno può capitare anche che per conservare il proprio posto di lavoro si è costretti a commettere illeciti soprattutto nel mare magnum dello smaltimento dei rifiuti». Glissa l'argomento il primo cittadino di Eboli, Martino Melchionda che alcuni mesi fa insieme ai vigili urbani di Eboli e Battipaglia chiese di verificare personalmente quante tonnellate di rifiuti al giorno e come venivano trattate nel Cdr.