Il perito: il rischio è il tufo va difesa la falda acquifera

28 maggio 2008 - d.d.c.
Fonte: Il Mattino

«Non sarebbe corretto anticipare le conclusioni prima di aver fatto le analisi»: il professor Giovanni De Medici, docente di idrogeologia e geologia applicata, è uno dei cinque tecnici nominati dai Comuni dell’area nord per verificare se ci sono le condizioni per trasformare in discarica la cava di via Cupa del Cane. Conosce già la zona? «Certo, e ritengo che bisognerà fare una caratterizzazione ambientale dei luoghi e un monitoraggio anche esterno dell’area. Dopodichè potremo dire se è possibile farne una discarica o meno». Al momento ci sono delle controindicazioni? «In linea generale io ritengo che non valga la pena di fare discariche nelle cave. Quella di Chiaiano, poi, non è in argilla ma in tufo e quindi assorbe i liquidi». E questo crea problemi? «Ovviamente, visto che nelle discariche si forma il percolato che è tossico perché nel tal quale c’è di tutto: bisogna evitare che il liquido si infiltri avvelenando il sottosuolo». Un pericolo che può essere superato? «Si. Bisogna, però,fare una buona impermeabilizzazione. Ci saranno comunque dei rischi se l’eventuale discarica non sarà gestita a regola d’arte» E la presenza della falda acquifera crea problemi? «Certo, perché se il percolato si infiltra, inquina la falda». I rischi sono solo di tipo geologico? «Assolutamente no, anzi sono sostanzialmente di tipo ambientale perché siamo in aree densamente urbanizzate, a poca distanza dalla città ospedaliera e quindi bisogna essere molto prudenti». Perché ha accettato questo incarico? «Perché questo è il mio mestiere e io vorrei dare una mano alla città rispondendo all’appello dei sindaci?

 

Powered by PhPeace 2.6.4