Sicurezza e illeciti ambientali, primo passo verso la commissione

L'argomnto andrà in consiglio
Massimo Preziosi: l'indagine sarà utile per la prevenzione
3 marzo 2011 - Alfonso Parziale
Fonte: Il Mattino Avellino

Eseguire una mappatura della città di Avellino attraverso l’istituzione di una commissione consiliare di sicurezza che combatta gli illeciti ambientali e contrasti l’infiltrazione della criminalità organizzata nello smaltimento e traffico illecito dei rifiuti. È quanto deciso dalla commissione consiliare Trasparenza, presieduta da Massimo Preziosi, che all’unanimità, ha proposto al presidente del consiglio comunale, Antonio Gengaro, di iscrivere l’argomento all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. L’organismo avrà il compito di svolgere indagini conoscitive per l’individuazione nell’ambito comunale dei siti destinati a stoccaggio o smaltimento illecito, nonché per la ricognizione dei siti legittimamente autorizzati. La commissione dovrà eventualmente acquisire bandi di gare o di aggiudicazione pubblica di gestione di siti destinati allo smaltimento, al fine di controllare la legittimità delle partecipazioni e la legalità delle aggiudicazioni. Prende così corpo la proposta lanciata da Preziosi nelle vesti di presidente della Camera Penale, sabato durante il convegno promosso dall’Ordine degli avvocati sul tema «La criminalità organizzata nello smaltimento e traffico illecito dei rifiuti». «Come commissione consiliare - spiega il presidente Massimo Preziosi - abbiamo ritenuto di proporre questo strumento che dovrebbe essere utile per fare una ricognizione e per prevenire eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata. La mappatura è un’indagine che servirà a fornire un quadro completo degli illeciti. Sebbene non ci sono dei fenomeni di grande allarme, la contiguità delle zone interessate che sono il casertano e il napoletano, impongono di dare il via a un’attività di prevenzione, in modo che non si arrivi a una condizione di grave pregiudizio». Nelle intenzioni la commissione dovrà incominciare a capire quale sono i siti sul territorio comunale autorizzati e quelli no, attraverso l’utilizzo di radar e altre apparecchiature sofisticate, per individuare zone destinate in modo illegittimo allo sversamento di rifiuti. «La proposta - conclude Preziosi - ha incontrato immediatamente l’adesione di tutti i componenti della commissione che ne hanno condiviso l’idea». L’iniziativa, si legge nelle motivazioni «nasce dal fatto che nell’ambito della regione Campania sussistono diffusi fenomeni di smaltimento illecito di rifiuti che non hanno fino a ora investito né la provincia né il comune di Avellino con le stesse allarmanti caratteristiche riscontrate altrove; ritenuto che il problema dello smaltimento illecito dei rifiuti deve essere affrontato adottando iniziative volte a favorire la prevenzione e la riduzione della produzione di rifiuti pericolosi e considerato che il Comune di Avellino non è dotato di adeguati strumenti conoscitivi del fenomeno dello smaltimento illecito e che appare opportuno introdurre ed allestire efficienti sistemi di controllo del territorio.

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