L’ambientalista Viale nel pool di Bassolino
C’è anche Guido Viale nel pool di esperti che dovrà affiancare la Regione nel rientro alla gestione ordinaria dei rifiuti. Milanese, 63 anni, economista ambientalista, Viale fu militante di Lotta Continua e fu uno dei leader della protesta studentesca del 1968. Il suo nome è stato indicato dall’assessore all’Ambiente Walter Ganapini: i due lavorarono insieme all’epoca dll’emergenza rifiuti a Milano quando Ganapini era assessore della giunta Formentini. La nomina di Viale ha destato stupore perchè sono note le sue posizioni contrarie ai termovalorizzatori. E appena sette giorni fa, sul Manifesto, criticò in tutti gli aspetti il piano del governo. La nomina di Viale risale al 21 aprile scorso. Oltre a lui, la giunta ha nominato nel gruppo di lavoro Giuseppe Chiaudani (esperto in materia di inquinamento delle acque da rifiuti pericolosi), Giovanni Vallini (esperto in biotecnologie ambientali) e Fortunato Gallico (esperto in piani di gestione dei rifiuti). Gallico è l’uomo che nel 2003 presentò un piano per la raccolta differenziata costato 50mila euro e mai attuato. Il comitato era stato costituito l’8 febbraio scorso, voluto dalla Regione per costituire un pool di esperti che accompagnasse le istituzioni campane verso il rientro alla gestione ordinaria. Erano stati nominati il presidente del Parco del Vesuvio Ugo Leone, il geologo Paolo Gasparini, Antonio Cavaliere e Giorgio Donsì (esperti di impianti chimici), Paul Brunner della Vienna University, Giovanni Romano, vicesindaco di Mercato San Severino, comune all’avanguardia nella raccolta differenziata. Nel comitato era stato indicato anche Walter Ganapini, all’epoca presidente di Greenpace, che però poche settimane dopo dovette lasciare perchè nominato da Bassolino assessore all’Ambiente. E al suo posto è stato appunto nominato Guido Viale. Ai componenti del pool non spetta alcun compenso, eccetto i rimborsi spesa per i non residenti. Al gruppo di lavoro spetta, in particolare, mettere in campo azioni per il rilancio della raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti. Accanto a questo impegno, si sta lavorando per creare una struttura regionale che offra assistenza finanziaria, tecnica e amministrativa per consentire agli enti locali di prepararsi adeguatamente al rientro nei poteri ordinari alla fine del commissariamento. Il lavoro si sta concentrando su vari aspetti: dall’analisi del quadro normativo al lavoro sull’impiantistica, dal supporto al lavoro dei sindaci per riorganizzare i servizi alla sensibilizzazione dei cittadini e delle imprese, al rilancio dell’azione dei consorzi per il riutilizzo dei materiali riciclabili. Tra le iniziative, il coinvolgimento diretto dei sindaci, ma anche di scuole, associazioni, università e di tutte le istituzioni campane.