Casapesenna assediata dalle discariche

Ambientalisti e associazioni hanno censito una trantina di pericolosi siti abusivi
26 febbraio 2011 - Nicola Rosselli
Fonte: Il Mattino

Casapesenna. Pneumatici, sacchetti, elettrodomestici, residui di lavorazioni varie, amianto e rifiuti dati alle fiamme. È un vero e proprio assedio quello che sta vivendo Casapesenna, forse il centro abitato del casertano che maggiormente soffre della oramai perenne emergenza rifiuti. Sono trenta le discariche che affollano letteralmente le periferie del paese con un totale stimato – secondo i volontari del locale circolo di Legambiente - di circa 550 metri cubi di rifiuti tra urbani e speciali, pericolosi come amianto e cumuli bruciati. Una vera e propria bomba ecologica che mette in pericolo, oltre all’incolumità di migliaia di cittadini, anche la qualità dei prodotti ortofrutticoli di quella che una volta era parte integrante della Campania felix. Non a caso molte di queste sono ubicate nelle strade rurali in prossimità di culture agricole (ortaggi, fragole, broccoli di rape,insalata,cavoli). Alcune delle discariche censite dai volontari, fanno sapere gli ambientalisti locali, raggiungono le 50 tonnellate di rifiuti speciali. Sono questi i numeri di un rapporto – dossier, corredato da una serie di significative fotografie, redatto dai volontari di Legambiente di Casapesenna in collaborazione con lo Sportello Ambiente e Legalità di Succivo. Disacrica abusiva Numeri che confermano il nome di «terra dei fuochi» coniato per un martoriato agro aversano. L'attività degli ambientalisti ha avuto inizio con il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei cittadini che sono stati chiamati ad esporre in una bacheca in piazza a Casapesenna fotografie sullo stato del territorio. Contestualmente è partita una raccolta firme – giunta a 500 sottoscrizioni circa - con la quale si chiede la bonifica e un maggiore controllo del territorio. Da parte sua l'amministrazione comunale non è rimasta inerte ed ha cercato di porre un minimo di rimedio al fenomeno organizzando alcune giornate di raccolta straordinaria che, purtroppo, hanno solo scalfito la situazione. «Il nostro rapporto rappresenta la situazione reale e disastrosa del nostro territorio. Si tratta – ha dichiarato Pasquale Cirillo, presidente del locale circolo di Legambiente- di un lavoro reso possibile con il supporto dello Sportello Ambiente e Legalità di Succivo, che è stato presentato anche in occasione dell’ultima seduta di consiglio comunale, oltre che all’Arpac e all’Amministrazione Provinciale. Questo dossier rientra nell'ambito delle attività degli Sportelli di Ambiente e Legalità della rete casertana dei circoli di Legambiente, che insieme ad altri presidi sul territorio, hanno dato vita all'Osservatorio Provinciale Ambiente e Legalità».  Sul diritto-dovere da parte dei cittadini di denunziare scempi ambientali ha parlato, invece, Teresa Ubaldini, responsabile degli sportelli di Legambiente.

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