Barricate con i rifiuti, una notte di passione

Maddaloni: raid in via Napoli, via Libertà e sulla statale Appia. In tilt la circolazione stradale
28 maggio 2008
Fonte: Il Mattino Caserta

L’ira scatta puntuale dopo il tramonto. Di giorno, la Maddaloni delle istituzioni tenta disperatamente di rimuovere le decine di tonnellate di rifiuti giacenti in strada. Di notte, come è accaduto tra lunedì e martedì e si è ripetuto ieri sera a più riprese a partire dalle 21 anche in via Napoli, via Roma e via Starza, va in scena la guerriglia. L’esasperazione, ormai contagiosa, non risparmia né il centro né le periferie martoriate. Diventa di moda organizzare raid notturni, a colpi di cassonetti rovesciati e un mare di sacchetti riversati in strada. Anche perché il controllo del territorio è scarso in un comune che ha rinunciato ai servizi di pattugliamento dei vigili urbani a partire dalle 17. «L’esercito - chiarisce il comandante Schiavone - che ha rimosso la spazzatura rovesciata su viale Europa, via Serao e via Cancello nel weekend, non avrà più l’ausilio dei vigili urbani». I militari, chiamatati spesso a rimuovere le barricate, devono da ora in poi cavarsela da soli. I dipendenti del Consorzio Jacta si servono delle guardie ecologiche dell’Unione dei Comuni per dirigere il traffico durante le fasi di rimozione. A Maddaloni sabato notte, l’ennesima rabbiosa sollevazione di popolo, in via Vallone nei pressi del distretto sanitario 26-27: sulla carreggiata sono stati riversati quintali di spazzatura, nella zona costantemente accumulata e mai rimossa. In tilt il traffico notturno tra il secondo tratto di via Caudina e via Ponte Carolino. Nemmeno ventiquattro ore e sono stati rimossi, con la forza delle sole braccia, quintali di spazzatura accumulati in via Cancello, dove nel secondo tratto si circola da giorni a senso unico alternato per i cumuli a bordo carreggiata. In un crescendo irresistibile, tra lunedì e martedì, i raid si sono moltiplicati. Una barriera è stata eretta in via Libertà (all’altezza del cavalcaferrovia) interrompendo così il traffico interno. Cassonetti di traverso anche nel secondo tratto di via Appia: per tutta la mattina è rimasta ferma la circolazione tra Maddaloni e San Nicola La Strada. Rifiuti spalmati sul selciato anche in via Serao e via Napoli. Complicato l’avvio della fiera settimanale. Per tutti è stato un risveglio amarissimo: bloccata la circolazione veicolare in più punti. Ma l’esasperazione non ha argini: in via Montella (area antistante l’ingresso della clinica San Michele), c’è insofferenza per i sacchetti di rifiuti che hanno raggiunto i due metri di altezza. Davanti al presidio ospedaliero, invece, lo stoccaggio è stato spostato sul lato opposto dell’ingresso. In via Campolongo, via Serao e via Napoli, i cumuli di rifiuti hanno imposto la circolazione a senso unico alternato. «Si può tentare di capire l’emergenza - dice Felice Fusco - ma non sono più tollerabili i privilegi sanitari riservati solo a quelli che abitano nel centro urbano. Tanto che il perimetro del distretto sanitario, in via Caudina, è stato trasformato in una discarica frequentata soprattutto dai non residenti. È scontato il ricorso sistematico alla rivolta se si alimenta una mega-discarica a pochi metri degli ambulatori dell’Asl Ce1 e dalle civili abitazioni». Appena un mese fa, l’ennesimo scarico di quintali di spazzatura in strada è andato in scena in via Starzalunga. Isolata la caserma Magroni: allora, per consentire la libera circolazione degli automezzi militari sono intervenuti i carabinieri. «La sensazione - dice Antonio Cuomo del comitato per la vivibilità a Maddaloni - è che la situazione stia sfuggendo di mano. Non basta più la rimozione straordinaria, senza una forte disinfestazione del percolato incollato per settimane all’asfalto». Per questo motivo, è stata ritardata l’apertura delle scuole. «Non si comprende - aggiunge Cuomo - perché la disinfestazione non venga sistematicamente fatta invece ogni qualvolta si liberano aree dove l’accumulo è durato settimane».

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