Rifiuti, ipotesi d'accordo IrpiniAmbiente-Sindacati
Ma la Cgil resta contraria
A un passo dall'intesa. Si sblocca la trattativa tra IrpiniAmbiente e le organizzazioni di categoria per l'acquisizione del personale del comparto rifiuti. Le parti - nel corso dell'incontro convocato nel giorno previsto per lo sciopero, di conseguenza sospeso - siglano un'ipotesi di accordo che dovrà essere sottoposta al vaglio dei lavoratori, nell'assemblea già convocata per domani pomeriggio - alle 17 - presso il centro sociale. La bozza, sottoscritta da società - erano presenti i dirigenti Annarosa Barbati e Mario Manganiello - e rappresentanti sindacali, prevede l'applicazione del contratto Fise igiene ambientale - proposto dai vertici del soggetto unico di gestione - e la possibilità, per le organizzazioni di categoria, di intraprendere «eventuali azioni per l'ottenimento del contratto Federambiente». La firma dell'intesa non è, però, una resa delle parti sociali rispetto alla posizione assunta fino a qualche giorno fa. La fumata bianca arriva in seguito all'accoglimento - da parte dei rappresentanti di IrpiniAmbiente - di alcuni benefici che fanno avvicinare le due forme contrattuali. L'unico distinguo arriva dai rappresentanti della Cgil che abbandonano il tavolo. «Si continua a parlare - evidenzia Giuseppe Borriello - di assunzione del personale e non di procedura di trasferimento. Questo interrompe la responsabilità in solido dell'azienda subentrante, soprattutto in termini di previdenza complementare. Inoltre, in qualsiasi momento, la società potrebbe mettere in discussione il maturato economico e normativo». Borriello annuncia l'invio di una lettera di rimostranze al soggetto unico provinciale e l'invito - nell'assemblea - a votare contro la bozza sottoscritta. Alla fine, sono ben dieci i punti sui quali si poggia l'ipotesi di accordo che sarà sottoposta al vaglio dei lavoratori dei Cosmari e delle rispettive articolazioni societarie. «Per il personale dello Stir e per quello proveniente da altri enti o aziende - si legge nella bozza - si rimanda ad una successiva contrattazione sindacale". Il capitolo più importante riguarda l'applicazione contrattuale. "I rapporti di lavoro di tutti i dipendenti dei Cosmari Av1 e Av2 e delle rispettive articolazioni Asa e Av2 ecosistema - si legge nel documento sottoscritto in via Cannaviello - proseguiranno in IrpiniAmbiente, a tempo indeterminato e senza periodo di prova. Saranno, inoltre, trasformati i contratti part time in full time. Gli addetti opereranno con mansioni analoghe e coerenti con la professionalità posseduta e l'esperienza maturata e prenderanno servizio presso le sedi operative della società che saranno indicate nel contratto di assunzione, tenendo presente la residenza del lavoratore. Nei confronti degli operatori assunti continuerà a trovare applicazione la contrattazione Fise e verranno mantenuti i livelli professionali e le posizioni parametrali attualmente in godimento, ivi compreso il valore degli aumenti periodici di anzianità maturati». I sindacati strappano, inoltre, il riconoscimento di un buono pasto per tutti i dipendenti - di importo pari a 5,29 euro - per ogni giorno di effettiva prestazione e, soprattutto - è questo il punto che fa crollare le ultime resistenze - «i dipendenti che godevano di un periodo di ferie e permessi retribuiti di maggior favore mantengono ad personam tale trattamento». Previsto, per i lavoratori che ne dovessero fare richiesta, il pagamento, eventualmente dilazionato, del Tfr maturato. «Il personale assunto a tempo determinato - si legge ancora nel documento che sarà portato al vaglio delle maestranze - invece verrà inserito in un bacino dove la società dovrà attingere prioritariamente per le eventuali assunzioni».