Avevano trasformato un deposito in opificio: scattano due denunce

20 febbraio 2011 - Pietro Montone
Fonte: Il Mattino Avellino

Solofra. Avevano trasformato un deposito di prodotti in una vera e propria azienda chimica senza avere nessuna autorizzazione. La scoperta è stata fatta dai carabinieri di Solofra che si sono mossi a seguito di diverse segnalazioni avvenute dai cittadini della zona che lamentavano una eccessiva presenza di polveri nere nell'aria. I residenti temevano, infatti, di respirare sostanze tossiche. A scoprire l'arcano, come detto, sono stati gli uomini del maresciallo Giuseppe Friscuolo che hanno eseguito un accurato controllo nell'area industriale della città della concia. In poco tempo sono riusciti a risalire all'azienda che causava lo strano fenomeno di inquinamento. Al momento dell'accesso nell'opificio è subito balzato agli occhi che quello che in realtà doveva essere un semplice deposito di prodotti chimici era stato trasformato, in parte, in una attività di produzione di sostanze chimiche. I carabinieri notavano che la presenza di queste polveri nere era dovuta alla realizzazione di prodotti che poi erano destinati alle aziende conciarie. Dal successivo controllo amministrativo emergeva che questa nuova attività era realizzata senza alcuna autorizzazione sanitaria. Così come mancavano i registri di carico e scarico dei rifiuti. Non solo, l'impianto era privo dell'autorizzazione per l'emissione dei fumi. Insomma, l'opificio non poteva svolgere questa attività di trasformazione e assembramento dei prodotti chimici. Alla luce di tutte queste mancanze, l'impianto di miscelazione e produzione di prodotti chimici è stato sottoposto a sequestro, mentre sono state deferite in stato di libertà alla Procura della repubblica presso il tribunale di Avellino due persone, ritenute entrambe responsabili delle violazioni alla normativa ambientale. I due denunciati sono l'attuale amministratore unico della società, che ora gestisce l'impianto, acquisito solo dal 1° gennaio 2011, e l'ex amministratore unico della società che ha invece gestito quell'impianto sino al 31 dicembre 2010. Il blitz dei carabinieri ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai residenti che, hanno visto risolvere il problema della nube nera che, sistematicamente, da qualche tempo avvolgeva la zona. Sono ormai numerose, negli ultimi tempi le operazioni antinquinamento dei carabinieri.

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