Tartaglione: "Se non pulisce la città, via la ditta"
I lavortatori in agitazione per lo stipendio non pagato
Marcianise. Troppe le inadempienze della società che ha in appalto il servizio di raccolta rifiuti e l’amministrazione Tartaglione minaccia di rescindere il contratto se l’immondizia non verrà raccolta nelle prossime ore. Da qualche giorno, i sacchetti ricolmi di rifiuti della raccolta differenziata si stanno accumulando per le strade di Marcianise, creando non pochi disagi ai cittadini. Ieri, il sindaco Tartaglione ha diffidato l’Ati Jacta-Ecosystem 2000, affidataria del servizio di raccolta integrata dei rifiuti, affinché provveda ad horas ad effettuare la raccolta ed a svolgere regolarmente il servizio. «In caso di inottemperanza – informa un comunicato del Comune - già dal prossimo lunedì l’amministrazione comunale avvierà la procedura per la rescissione del contratto». La raccolta è ferma da un paio di giorni a causa dell’agitazione dei 73 dipendenti che non hanno ricevuto, lo scorso 15 febbraio, lo stipendio. Eppure, dopo la clamorosa protesta degli operatori culminata con il blocco totale il 26 gennaio scorso, il braccio di ferro tra la società e i dipendenti si era risolto con un accordo tra le parti. Intanto, i rappresentanti dei partiti di opposizione (Api, Pd, Idv e Psi), ieri sera, in una riunione hanno affrontato il problema della raccolta rifiuti «alla luce – come hanno affermato - delle vicende assurte alle cronache campane denunciate dalla giornalista Capacchione sul Mattino». In particolare, gli episodi, denunciati dagli stessi dipendenti della Ecosystem 2000, si riferivano allo scorso 26 gennaio quando gli operatori, nel prendere lavoro il mattino presto, non trovarono i compattatori nella piazzola di sosta degli automezzi che, invece, erano in giro per la città con a bordo ragazzi, alcuni dei quali minorenni. Sotto accusa era Angelo Grillo, ex consigliere comunale e imprenditore del settore pulizie (suo figlio Roberto è attualmente consigliere comunale del Pdl), e referente della Ecosystem 2000, che avrebbe minacciato più volte anche i dipendenti. Nella riunione, l’opposizione ha stigmatizzato il «comportamento di assoluto silenzio da parte del sindaco e dell’assessore all’ambiente sulla improvvisata, superficiale e allegra gestione della problematica ambientale della città». Nella discussione, si è anche affacciata l’ipotesi dell’opportunità di una richiesta alla Prefettura dell’invio della commissione d’accesso per fare chiarezza sull’intera vicenda.