Sequestrata discarica abusiva, analisi sul terreno
Nocera Superiore. Sotto sequestro un'area di tremila metri quadrati adibita a discarica abusiva in località Starza a Nocera Superiore. Con una operazione congiunta, la guardia forestale della stazione di Cava de’Tirreni, i carabinieri della stazione di Nocera Superiore e la polizia locale, hanno individuato e posto i sigilli ad un'area agricola di oltre tremila metri quadri nella quale erano stati ammassati materiali edili di scarto, ma anche ferraglia, pneumatici e qualche elettrodomestico in disuso. Una discarica a cielo aperto a ridosso del cantiere per la realizzazione dell'alternativa alla statale 18 che ha destato preoccupazione in decine di famiglie residenti nell'ultima zona agricola di Nocera Superiore, ora attraversata dall'importante arteria che promette di risolvere il problema del traffico dell'Agro. Preoccupazione data soprattutto dal fatto che, essendo lo sversamento di questo materiale, abusivo, al momento non è dato sapere di cosa si tratti. Anche per questo è stata data disposizione dall'autorità giudiziaria procedente di analizzare dei campioni di terreno, al fine di individuare con precisione il genere di materiali abbandonati. Denuncia a piede libero per i proprietari dei terreni su cui insiste il cantiere, che dovranno rispondere anche della modifica dello stato dei luoghi: il terreno «impastato» di rifiuti, infatti, è stato utilizzato per alzare il livello del manto di terreno agricolo adiacente la fascia di rispetto della costruendo variante. Dato, questo, che lascia intuire che la lista dei responsabili è destinata ad allungarsi. L'attività investigativa, intanto, procede, proprio per giungere alla individuazione degli autori materiali della «miscela» di terreno e rifiuti. Sul posto, gli agenti della guardia forestale della stazione di Cava de' Tirreni, agli ordini del comandante Mario Grimaldi, i carabinieri della stazione di Nocera Superiore e gli agenti della polizia locale hanno provveduto ad effettuare anche i rilievi fotografici e a richiedere l'intervento dell'Arpac per effettuare l'analisi dell'aria e dei materiali presenti nel sito.