«Bando europeo e trasparenza via al cantiere in tempi rapidi»
"Avrò a disposizione gli esperti e gli uffici regionali: faremo presto"
«È fuor di dubbio che per affidare il termovalorizzatore si farà una gara di evidenza pubblica europea: è doveroso per garantire la trasparenza». Il professor Alberto Carotenuto ha appena ricevuto la nomina, ma ha già fissato un punto fermo nel proprio lavoro.
Per organizzare il bando Provincia e Comune avevano creato la Neam, lei azzererà tutto? «Ho già chiesto tutta la documentazione già approntata: sarebbe da irresponsabile non ripartire dal lavoro già fatto, ma naturalmente voglio rendermi conto di tutto quello che è stato prodotto. Ora devo studiare le carte. È stato fatto uno studio da una commissione formata da esperti di grandissimo valore che io andrò ad approfondire, bisogna vedere che cosa abbiano suggerito».
Ha già in mente un modello di impianto? «È troppo presto per parlare di modelli. Sarebbe poco corretto prendere una decisione di questo genere senza aver neanche cominciato a leggere gli incartamenti. Ora è il momento di rimboccarsi le maniche e lavorare».
Agirà da solo? «Avrò a mia disposizione gli uffici regionali, provinciali e comunali. È anche previsto un comitato di esperti che spero venga investito il più velocemente possibile: non si può pensare che un problema di questo genere possa essere affrontato da una sola persona».
Quali procedure adotterà per accelerare l'iter? «Credo che gli strumenti messi a disposizione dalla legge siano sufficienti. Si può essere efficienti senza stravolgere i principi normativi. Vogliamo fare nella maniera migliore e nel modo più rapido possibile».
Come ha fatto il governatore Caldoro a convincerla ad accettare l'incarico? «Con quattro biglietti per la partita Napoli-Milan. Scherzi a parte: io credo che se quando è necessario tutti ci tiriamo indietro, la nostra regione non potrà decollare».