I sindaci: «Andretta non resterà sola»

28 maggio 2008 - Michele De Leo
Fonte: Il Mattino Avellino

«Andretta non è sola». L'Irpinia non è intenzionata ad accettare ancora decisioni calate dall'alto, che penalizzano un territorio già alle prese con mille difficoltà. Nella fattispecie, non vuole continuare a subire il peso di un'emergenza rifiuti che riguarda soprattutto altre zone della regione. Vuole rivendicare una propria autonomia di gestione. In questo senso, la manifestazione di sabato rappresenterà il primo segnale forte di dissenso nei confronti di chi «mira a fare dell'Irpinia l'immondezzaio di tutta la regione». La mobilitazione è forte, amministratori e cittadino sono pronti a scendere in piazza per salvaguardare gli interessi di una provincia troppo spesso lasciata ai margini delle decisioni importanti. La situazione è cambiata rispetto al passato, c'è grossa attenzione e sensibilità nei confronti delle questioni rifiuti e ambiente più in generale. Anche da parte di territori non direttamente coinvolti dalle decisioni calate dall'alto dalla struttura commissariale e dal Governo centrale. Testimonianza è la grossa partecipazione di amministratori, provenienti da tutti i comuni di Baronia ed alta Irpinia, da Trevico a Morra de Sanctis e Rocca San Felice, al vertice tra istituzioni locali e comitati antidiscarica tenutosi ieri sera ad Andretta. Decine di sindaci presenti, tutti pronti non solo ad esprimere la propria solidarietà nei confronti della popolazione e dell'amministrazione di Andretta, ma soprattutto a prendere posizione in maniera perentoria contro la realizzazione di un secondo sversatoio nella provincia più virtuosa, con oltre il 42% di differenziata, della regione Campania. Nell'incontro di ieri sera è stato proposto un documento, di contrarietà all'ipotesi discarica sul Formicoso, che sarà votato da tutti i consigli comunali. In particolare il sindaco Caruso chiederà alla De Simone di impegnarsi per convocare tutti i consigli comunali al Teatro Gesualdo per una votazione unanime del documento sulla provincializzazione dei rifiuti. Inoltre, si è discusso della partecipazione alla manifestazione di sabato ad Avellino che vedrà l'intervento di una nutrita rappresentanza di Baronia ed alta Irpinia. Presente all'incontro di Andretta anche il consigliere provinciale Franco Mazza, tra gli organizzatori dell'iniziativa di protesta. A riguardo, nella serata di ieri si è tenuto un nuovo incontro organizzativo a Prata per definire gli ultimi dettagli della manifestazione. «Sarà solo il primo passo - evidenzia Mazza - verso la costituzione di un'associazione che lavori soprattutto sui temi che riguardano l'ambiente». L'Irpinia è pronta, dunque, a mobilitarsi. Nel frattempo, i due comuni rientranti nel decreto del Governo aspettano la convocazione di Bertolaso. Savignano e Andretta vivono ore di ansia e di tensione, pur se per diversi motivi. Nella valle del Cervaro è ormai imminente la chiusura del cantiere della prima vasca. Nelle prossime settimane a Pustarza potrebbero arrivare a sversare i primi compattatori. In alta Irpinia si auspica, invece, di interrompere sul nascere l'ipotesi discarica, anche se amministratori e cittadini sono preoccupati dal silenzio piombato sulla vicenda dopo l'individuazione del sito di "Pero Spaccone". Confortato dalla grossa mobilitazione delle istituzioni locali, il sindaco di Bisaccia Marcello Arminio. «Il percorso per provare ad evitare la discarica - evidenzia - è lungo e costellato di ostacoli. C'è bisogno di attenzione ed impegno costante».

 

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